Il mio compleanno è passato, ed è stato meglio di come lo immaginassi.
Non ho voglia di raccontarlo, perché oggi non è importante.
Il mio ragazzo mi ha regalato un viaggio in Campania da mia nonna.
Ed ora sono qui. Io credevo di poter fuggire da me stessa in altri posti, con altre persone, ma mi porto sempre con me.
E c'è mia nonna qui che continua a ripetere al mio ragazzo quanto è magro (lui è perfetto, magro ma con le spalle molto larghe, ed io lo invidio da morire..) e a me quanto sono cicciotta.
Ora mi chiama polpetta.
E quando siamo a tavola a me da una mozzarella, al mio ragazzo tre. A lui da' duecento grammi di pasta, a me dice "a te pochissima, tu non ne hai bisogno".
Ed io sto zitta, mi mordo le labbra, e non dimagrisco. Mi odio.
Ho lasciato un reggiseno qui a Pasqua: quando mia nonna mi ha vista ha detto "Mi sa che a Pasqua mi hai lasciato un tuo reggiseno! Mi sembrava strano che io avessi un seno cosi grande e fossi ingrassata!"
Ed io muta. Zitta a pensare che mia nonna è alta la metà di me e pesa il doppio.
Sto zitta e penso che il cammino è dentro di me, fuori dagli altri, lontano dai commenti, eppure non riesco.
Ieri per la rabbia mi sono pseudo abbuffata, diciamo che ho solo esagerato un po'...
E domani ho intenzione di digiunare. Tutto il giorno senza un grammo di cibo. Ne ho bisogno anche se so che il seno resterà uguale, la pancia e i fianchi anche, e le cosce pure.
Vorrei tanto sotterrarmi, ma è concesso solo ai morti.
“Il vero sciocco, colui che gli dei deridono e distruggono, è quello che non conosce se stesso. Io lo fui per troppo tempo. Tu anche lo fosti per troppo tempo. Non esserlo più. Non aver timore. Il vizio supremo è la superficialità. Tutto ciò che è vissuto fino in fondo è giusto.” De Profundis, Oscar Wilde. Sono una lettrice, amo la filosofia e la letteratura, ma odio il mio corpo. 1.60x57 kg. Sono prigioniera: di me stessa, del cibo, delle mie ossessioni. Malata di una malattia che non esiste.
Tua nonna è davvero poco carina. Dovresti dirle che i suoi commenti ti rendono triste, con tutta la calma del mondo la prendi in disparte e glielo dici. Io ricevevo gli stessi commenti da mia zia e mia madre, alla fine sono sbottata e ho detto loro che era il caso che smettesso. Con un po' di fatica, alla fine hanno capito.
RispondiEliminaE non sei grassa, hai scritto di essere alta 1 metro e 60 e pesare 57 kg. Ora, so che tu ti senti grassa, che c'è un po' di ciccetta qui e lì. Ma pensa che io, prima di iniziare a dimagrire ero 1.50 per 57 kg. Io ero sovrappeso, tu sei solo un po' in carne.
La mia è una visione più che oggettiva, medica. So che tu pensi tutt'altra cosa e non voglio neanche impedirtelo, visto che sono io la prima a pensarlo (pur essendo dimagrita), però voglio farti capire che puoi vivere anche così. Che non serve digiunare, perché, sopratutto se soffri di abbuffate, un digiuno porta con sé sempre un'abbuffata. Che dovresti iniziare a prendere in mano le redini della tua vita.
Non serve a niente sotterrarti, rinchiuderti in casa, smettere di esistere. Tanto il tuo cervello, i pensieri, le paranoie e la tristezza vengono con te anche in questo caso. Meglio che ti diverti, vivi e stai con il tuo ragazzo. E piano piano affronti questi demoni...
Grazie per il commento... Il fatto è che io sono davvero stanca! Cioè, mangio normale e mi abbuffo, digiuno e mi abbuffo, mi abbuffo e mi abbuffo... Io sono stufa persino di esistere e pormi obiettivi! Non si tratta piu di digiuno-abbuffata, qui basta che pensi al cibo per abbuffarmi, che pensi e come vorrei essere per abbuffarmi... Sai, ho letto il tuo post e ho condiviso a pieno quando hai detto "vorrei dimagrire una volta per tutte".
Eliminané tu né io sappiamo esattamente una volta per tutte cosa voglia dire, ma è cosi che la pensiamo, è questo che vogliamo!
il problema poi non è tanto la ciccetta qui e li.. È che da quando ho iniziato ad ingrassare, il mio seno è diventato una settima! Prima di ingrassare mi vedevo ciccetta qui e li, ma ora è oggettivamente una cosa orrenda con cui io non sto bene... Se fosse distribuita diversamente forse non mi accanirei cosi... O forse si...
Dai, forse con un po' di costanza e impegno riuscirai a dimagrire un po' se ritieni di essere in sovrappeso. Forse iniziare una dieta moderata e vedere che risultati produce. Purtroppo dimagrire non è così facile mentre per ingrassare ci voglio poche ore....
RispondiEliminaCerto che tua nonna non ha molto tatto. Anche la mia è così: è fissata sul cibo, mangia come un uccellino e controlla sempre quello che sta nel piatto delle donne di casa. Mia zia è stata anoressica perché lei le cuciva i vestiti più piccoli del dovuto per poterla accusare di essere obesa e ha sempre assillato anche me e mia cugina, solo che a me finché non ho cominciato ad avere problemi per i fatti miei non dava neanche così fastidio. Ad ogni modo, dopo aver toccato i 43 kg ha smesso di farmi storie e ora si preoccupa se non mi vede mangiare, anche se adesso sono decisamente sovrappeso. A proposito, tu non sei sovrappeso, dimagrisci, se ti fa sentire bene, ma senza esagerare perché il tuo peso è già perfetto così!
RispondiEliminaDomani vuoi digiunare? Pensi di riuscirci?...e quanti giorni vuoi farlo?
RispondiEliminaPotrei farlo solo oggi, ne sento un gran bisogno... Domani torno a casa e non avrei occasione. So che un giorno non è molto,ma è sempre meglio di niente, almeno per sentirmi meglio.
RispondiEliminaPiccola, tua nonna continuerà finché le dai modo di farlo : apri bocca, cazzo! Io le direi di stare zitta e di pensare al suo culo (dato che è il doppio di te) ma capisco che, essendo tu molto diversa da me, non voglia rivolgerti male a lei... Puoi e devi comunque reagire : in modo più educato, più fine, ma dille qualcosa!
RispondiEliminaCome è possibile che anche il tuo ragazzo non le dica niente?
Uscire dal tuo corpo non ti è concesso, ma far uscire la voce e tirare fuori le palle sì!
RispondiEliminaOddio.....anche mia nonna faceva così, non proprio ma simile e il bello è che io ero normopeso. Comunque si la cosa dei piatti è veramente insopportabile e io lo so perché tuttora lei si fa le domande e si da le risposte da sole tipo: ''vuoi la pasta? no vero! ''. Cazzo quanto non lo sopporto. Poi quando ero piccola era peggio..mia cugina pesava tipo 30 kg mangiando come una vacca mentre io ero normale. Quindi a me sempre porzioni ridotte, cioè mi metteva a dieta a 5 anni? non so...e mia cugina ''Cristina mangia, su mangia,..come si deve fare con questa bambina, non mangia niente'' quando un minuto prima di sedersi a tavola magari aveva mangiato 2 banane e 1 panino con la nutella,
RispondiEliminaIo quando leggo queste cose mi parte l'embolo, ti giuro.Tu DEVI rispondere, il segreto sta proprio lì, se abbassi la testa e non dici niente lei continuerà con le sue stronzate. La devi azzittare.
''Nonna le porzioni me le faccio da sola''. ''Voglio un'altra mozzarella e me la prendo''. '' Sono grassa? ma tu ti sei vista?''. ECC. REAGISCI TI PREGO, in nome della bambina che ero, fallo per me!!!
Ciao tesoro, ti hanno già detto tutto :)
RispondiEliminaDevi reagire, ma per te stessa, perché come tua nonna ci saranno sempre persone che sull'aspetto, sul carattere, su quello che fai o non fai aprono bocca ad cazzum ... E tu tappagliela! Non devi permettere che gli altri decidano per te, già - come tutte qui - hai una visione abbastanza distorta ed eccessivamente autocritica di te stessa, vedi di non lasciarti trasportare in basso da chi non merita la tua attenzione. Bacio!!!
No, non puoi uscire dal tuo corpo... ovunque tu vada, là ti troverai. Ma puoi parimenti cominciare ad usare la voce per esprimere quello che senti, da non far sì che tutto si rifletta sul tuo corpo, e che esso si faccia veicolo della sofferenza che non riesci ad estrinsecare. Se c'è qualcosa che non va, hai parole per dirlo: devi farlo.
RispondiEliminaIl comportamento di tua nonna ti infastidisce? Comprensibilissimo. Okay, diglielo. Non fargliela passare. Diglielo chiaro e tondo. Dopodichè fregatene di quello che dice: persone che hanno la basseza di fare commenti soffermandosi alla superficialità del tuo aspetto fisico, non meritano un istante della tua attenzione.