venerdì 18 luglio 2014

Brucio asfalto, calorie e vita, ma tutto bene, grazie.

Sono giorni che è tutto un po' strano, un po' felice. Sento il mio disturbo in una sua fase che somiglia ad un equilibrio, sono io che sono un po' strana.
Questa mattina sono andata con mia mamma al mercato in Piazza Benefica, a Torino, ed ho dovuto comprare per forza qualche magliettina visto che quelle che ho non mi entrano più (non senza che il seno cerchi di uscire gridando "sono qui, guardatemi!!" -.-).
Così ho preso tante maglie larghe smanicate, di tanti colori e fantasie, e mi mettono un po' di allegria.
Ma comunque l'unica cosa a cui penso è dove le metterò quando mi staranno troppo grandi, quando sarò magra magra, piccola piccola.
Sono tranquilla, comunque. Niente camerini dei negozi con quegli specchi e quei jeans che non ti entrano e tu non sai cosa fare e ti vergogni a dire "scusi, questa 44 mi sta stretta sembro un salame, mi porta una.... taglia più grande????". Per questo adoro i mercatini. Poi questo mercato a Torino è conosciuto perché vende roba firmata (magari taglie non vendute o capi leggermente rovinati o semplicemente fuori moda) a cinque/dieci euro.

Comunque dicevo che sono tranquilla, ovviamente con le mie ossessioni tanto care, ma sono calma. Non impazzisco, niente pianti. Ho trovato su you tube il segreto della vita, si chiama legge dell'attrazione, per cui in breve tutto il negativo della vita ce lo attiriamo. Basta un pensiero negativo che sbam, eccocelo realizzato. Così come quelli positivi.
Mi sono per questo convinta di essere magra, di pesare almeno i miei 47 chili fissi e portare una terza di seno. Magari lo attiro.
L'altro ieri ho pedalato un'ora. Ieri due ore. Oggi ne faccio tre, domani si vedrà. Voglio riuscire a bruciare calorie più che posso, visto che sono sola a casa e il culo sul divano lo rifiuto proprio.
Mi sento male, ma male fisicamente se non vado a pedalare. E quando sono sulla bici penso che potrei pedalare quattro ore, che brucerei più di settecento calorie, ma poi mi dico di fare con calma, così ho iniziato con un'ora e spero che prima di partire riuscirò a pedalarne anche otto o nove. Mattina e pomeriggio.
Mangio regolare, oggi ho preso con mia mamma una pesca prima di pranzo (mangio sempre la frutta prima del pasto), un po' di riso con pollo e carote in un piccolo ristorante biologico, e ho mangiato due mini panini vuoti. Piccoli come la metà di un pugno. Sembra un'immensità di cose, ma tanto le brucerò.
Non doveva essere questo il mio obiettivo, dovevo mantenere un introito calorico accettabile (sulle 1200 sarebbe il mio sogno) e bruciarne un paio di centinaia. Per svegliare il metabolismo. Ma poi mangio e mi sento tanto in colpa, quel senso di colpa che proviamo un po' tutte.
Ma sono calma, non penso che avrei dovuto non mangiare perché tanto non sarebbe servito a nulla, se non a peggiorare le cose. Prima o poi dovrò mangiare nella mia vita, e se il mio corpo non conosce il cibo credo sarà un po' difficile non mettere su 400 chili in sei giorni.

Voglio essere felice, voglio essere stabile. Ora vado a pedalare perché rifletto, pedalo con la mia musica, brucio calorie e penso. E' perfetto. Si dovrebbe vivere così. Pedalare non mi fa sentire in colpa. So che sto facendo bene, che posso andare avanti ore, è l'unica cosa che non mi fa stare male.
L'unica cosa di cui non devo chiedere scusa al mondo. Scusate se esisto... vi siete mai sentite così?

Vi abbraccio ragazze, vi auguro un'estate un po' serena!

1 commento:

  1. Ehilà.. Sono contenta che tu stia un po' meglio :-) però sai cosa mi fa preoccupare? La tua frase ''sento il disturbo in una fase di EQUILIBRIO''. Anche io mi sento così ultimamente..ho molto ridotto le abbuffate né ho intenzione di digiunare o distruggermi in varie maniere. Però sai cosa mi sembra che ci sia dietro questo, sia da parte mia che da parte tua? Accettazione della malattia, il che non è molto positivo.. Ho letto il post precedente...tu dici do voler stare bene ma...Non vuoi proprio guarire, non è così?
    Scusami se magari ho avuto quest'impressione sbagliata.
    Ti stringo

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