venerdì 15 aprile 2016

Peso: 64.8

Dopo l'esonero di lunedì scorso mi sono messa più o meno in riga.
Questa settimana ho camminato tutti i giorni 45 minuti, ho fatto un'ora di cyclette qualche volta, ed ho mangiato.
Tranne ieri.
Ieri mi sono svegliata e pesavo 66,1.
Così ho pensato che, dopo una colazione con un muffin fatto da me e mia sorella e del latte di soia, avrei potuto saltare il pranzo e poi la cena.

La mattina così sono andata in università a farmi spiegare da un mio compagno alcune cose per l'esame e, ad un certo punto, senza che me lo aspettassi, lui mi ha chiesto di pranzare insieme.
"Io ho il pranzo da casa, ma andiamo a cercare qualcosa per te! Se  vuoi il kebab andiamo qua, se vuoi questo andiamo di là.."
Non vi dico la vergogna. Per lui sarebbe stato normalissimo se io mi fossi mangiata un kebab a pranzo davanti a lui, mentre a me sarebbe sembrata solo un'enorme porcata.
Così ho declinato gentilmente questa proposta e gli ho detto che conoscevo un posto dove solitamente pranzavo.
Abbiamo camminato un po' chiacchierando e poi siamo entrati nella Focacceria Ligure. Ho ordinato senza nemmeno pensarci una fettina di farinata, ho speso 1€, e lui è rimasto sconvolto. "Ma solo quello mangi?"
Ed io ho risposto le solite stronzate: che faceva caldo, che avevo poca fame, che ero tesa per l'esame di martedì.
Insomma, talvolta due estati fa saltavo il pranzo e restavo digiuna fino a cena; pensavo anche che dopo tante abbuffate sarebbe stato il minimo che avrei dovuto fare mangiare un pezzetto di farinata.
Per molte di voi forse sarà anche troppo!

Abbiamo poi continuato a studiare, e verso le 14 ho preso il treno per tornare a casa.
Sono andata a camminare un'ora, poi ho mangiato due kiwi e mezza mela.
A cena ho preso un po' di pane fatto in casa da mia nonna e un quarto di frittata.

Ragazze, non ci crederete: avevo i crampi della fame.

Mi ha spaventata questo: due estati fa digiunavo praticamente sempre! Mi sono veramente ridotta così? Eppure non ho digiunato, anzi!
Quella farinata era unta di olio, e nella frittata c'era l'uovo, per non parlare del pane!
Mi sono resa conto di essere cicciona: i ciccioni hanno fame, no?? Quelli con lo stomaco enorme, no?! Come si può avere così tanta FAME? La sera sono uscita per andare in Oratorio e mi sono contorta tutta la sera dal dolore allo stomaco: avevo i crampi fortissimi.
Li ho avuti fino a quando non mi sono messa a dormire.

Però... questa mattina la bilancia mi ha regalato un 64,8, e mi sono pesata dopo aver fatto colazione perché prima c'era mia madre in casa.
E' un peso stratosferico però è quasi quello che un mese fa ero riuscita a raggiungere (64.5).

Sono in fibrillazione da tutto il giorno.
Ho pranzato con un po' di pesce lesso, delle verdure, e mi sono anche concessa 36 grammi di crostata alle ciliegie.

Ci credete che questa settimana contavo di abbuffarmi? Ho fatto di tutto per evitarlo: ho guardato video su youtube, ho studiato ascoltando musica per distrarmi, sono andata a camminare... La cosa che mi ha aiutato di più (suggestione, verità, ognuna pensi cosa vuole) è stato leggere il Vangelo. Mi sono detta che se avessi avuto l'impulso di abbuffarmi avrei letto una pagina di Vangelo: e così ho fatto (sono arrivata a metà, pensate voi quante volte è successo...).
Ragazze, ho perso praticamente 1 kg! Ok, era un kg probabilmente di abbuffate, eppure io l'ho perso in pochi giorni!
Credevo che i kg recuperati con le abbuffate li avrei tenuti per altri mesi addosso!
E così mi sento benissimo, già mi immagino i prossimi 5, 6, 7, 15 kg... mi immagino magra, immagino di mangiare sempre meno, ho comprato il latte di mandorla che ha 25 kcal ogni 100 ml... quanto potrà durare tutto questo?

Sono felice di essere felice, oggi riesco a vedere il sole, riesco a godermi il pomeriggio di studio che mi aspetta, eppure dentro di me c'è qualcosa di molto doloroso, e sospetto sia la consapevolezza che a provocare tutto questo è stato un numero sulla bilancia.
La consapevolezza che è andata così un milione di volte: ed un milione di volte è finita nello stesso modo.
Fino a ieri ero depressa, sconsolata; un numero più basso, nuda, sulla bilancia, è riuscito a cambiare tutto.

Penso e ripenso al commento di Lux (quando l'ho letto mi sono commossa): questo grasso è un grasso che non se ne andrà mai perché è di un altro grasso che voglio sbarazzarmi; eppure mi illudo che quello che sto provando adesso potrebbe darmi davvero la felicità che cerco.

E con tutta la mia anima non desidero nient'altro.

5 commenti:

  1. Forse sarò scellerata, ma leggendoti l'unico commento possibile da parte mia è: d'accordo, va bene così per oggi... sii felice, che sia un giorno, un'ora o un minuto, qualunque ne sia il motivo.
    Sentiti brillare in ogni tua fibra, grassa o magra che sia.
    Ci sarà il tempo di rinsavire e raccogliere i cocci, e lo sai, ne sei completamente consapevole.
    Ma dopo tanta pioggia un giorno di sole è così consolante e bello... chissà che l'immagine della gioia non ti spinga a cercarne una più certa e reale.

    Ti abbraccio cara :)

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  2. Ammiro la sempreverde positività della dolce Claudine, ma stavolta non riesco a condividerla. Sono convinta che bisognerebbe usare parole gentili ogni qual volta possibile, e parole dure ogni qual volta necessario... spero che il mio cervello mi conceda di discernere correttamente queste due situazioni. In ogni caso preciso che non ho nulla contro di te, anzi. Ci ho riflettuto molto sul commentare o meno, perché temevo di ferirti ingiustamente. Ma noto con rammarico che di parole buone te ne sono state rivolte a iosa, e ancora sei qui identica a te stessa, come prima e più di prima... quindi mi butto, non me ne volere.

    Cecilia, sei una giovane e potenzialmente brillante studentessa di filosofia, mi fa arrabbiare immensamente come ti avvolgi tua sponte in questa spirale di sudiciume e piattezza.
    Un dca ti capita, ok. Ma dopo 7 anni di via Crucis basta, basta luna di miele ed entusiasti: ragazze, ho perso un chilo!!! A nessuno importa che tu abbia perso un chilo. Non te lo dico per rinfacciartelo, ma perché è la verità. Mi importa di te, non perderei tempo a scriverti altrimenti, ma mi fottesega di saperti un chilo in più o in meno addosso. Come fai a lasciarti sedurre ancora così? Come fai a sostenere deliberatamente (perché ti sfido a dirmi che lo pensi davvero) che solo i ciccioni con lo stomaco sformato avvertono la fame?
    Tutto quello che traspare di te è una ragazza giovane, così giovane... e così sprecata, impegnata a sentirsi superiore quando invece passa il tempo a far la fame come un animale ammaestrato, salvo rubare il cibo quando la mente padrona non guarda.
    Una ragazza che riempie il blog di post ugualmente stagnanti e auto-sabotativi da anni ormai.
    Finché sarai così innamorata di questa immagine di te, da intellettuale maledetta, da sofferenza midollare, non sarai MAI felice. Sarai proprio quella mente eternamente adombrata che in fondo vuoi essere.
    La felicità è fuori, nell'accettare se stessi E GLI ALTRI. Se li disprezzi (come la tua "amica"di qualche post fa, che è guarita e ha fondato l'associazione) rifiuterai anche la loro felicità, il loro vivere serenamente senza tutte queste pippe mentali.
    Sei proprio su un piedistallo, sai? Oh, in alto, ma immobile e sola, senza la possibilità di muovere un passo. Così giri su te stessa, all'infinito.
    Qui di sotto ci si infanga, ma si va da qualche parte. Se ti va bene anche in buona compagnia.
    Buona fortuna (davvero).

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    1. Ciao Curvula.
      Il tuo commento non mi ha ferita, al contrario... sai cosa ho fatto?
      Ho riletto il post ed hai avuto la capacità di farlo sembrare stupido e ridicolo.

      Ed hai ragione.
      Non saprei davvero cosa obiettare.
      L'unica cosa che voglio farti presente è che ci hai preso! Ed evidentemente dalle mie parole questo traspare chiaramente : sono arrogante.
      Su un piedistallo. Al di là della malattia, il mio problema è proprio l'arroganza.
      Faccio volontariato, cerco il più possibile di impegnarmi con i bambini, passo i miei appunti a tutti e registro le lezioni per sconociuti all'università (so bene che per "scendere" non intendi questo, eh, ma lasciami passare la riflessione...), ma tutto questo, e lo so, ed è così, maschera una profonda arroganza.
      Però (forse al contrario di te) non penso che questa arroganza dipenda dalla malattia, dal mio "esaltarmi" dopo un misero kg in meno per un peso comunque stratosferico... ma è proprio il contrario.
      Mi rifugio nella malattia perché so di essere su quel piedistallo, so che gli altri sono sotto ed io fingo di dedicarmici mentre in realtà non vorrei avere mai a che fare con loro, tutto questo mi crea un pazzesco senso di colpa perché in realtà io non vorrei essere così, dunque la malattia è l'unica scusa che mi rimane per poter nuotare nella mia superbia.
      "Sapete, sono malata, mangio e vomito, ho tutti i motivi per essere incazzata col mondo!".

      Chissà che quella ai piedi del piedistallo, nel fango, in realtà non sia io?

      Non saprei proprio,veramente, che post diversi da questo potrei mai scrivere.
      Forse non sono poi così "sprecata".

      Grazie per avermi dedicato il tuo tempo in tutti i post, per aver scelto di leggermi per un po'.
      E grazie per aver lasciato questo commento sincero.

      Un abbraccio!

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  3. Se hai fame significa che il tuo metabolismo funziona. Hai presente quelle persone magrissime che mangiano in continuazione? Hanno il metabolismo veloce, velocissimo. Di solito i ciccioni hanno appetito ma non credo che per loro sia fisiologicamente possibile avere fame, dopo tutto quello che mangiano.
    Alle persone che soffrono o che hanno sofferto di dca piacciono un sacco le cose prevedibili come studiare o mettersi a dieta: a un'azione corrisponde un determinato effetto abbastanza prevedibile (le varie oscillazioni di peso causano deliri nevrotici, ma alla fine è matematico: se studi prendi un bel voto, se mangi poco dimagrisci..magari impazzendo durante il processo). Mi comporto così anche io, cerco su wikihow come dimenticare le persone..ci sono delle bellissime descrizioni con tutti i passaggi numerati.
    Credo però che qualsiasi libretto di istruzioni non sia molto utile per raggiungere il nostro vero scopo. Non siamo una libreria ikea da montare, siamo innanzitutto più fluidi, più influenzati dal tempo. Cambiamo in continuazione e anche se la cosa potrebbe spaventare non ha molto senso opporsi.
    La tua ricerca sembra la ricerca di un sé ideale. In tutta la mitologia quando ricorre il tema della ricerca di sé la strada è molto, molto impervia...quindi sappi che stai intraprendendo un percorso mitologico; sei ancora per la strada, non pronunciare verdetti definitivi. Forse secondo i tuoi canoni per la strada sei grassa, ma arrivata in cima non lo sarai più. Non so se questo consiglio ti piacerà, ma penso che i più gradi tesori si nascondano sotto le nostre paure. Per tutto il breve tempo in cui ho vissuto è sempre stato così. Quindi ti propongo di lasciar perdere tutto. Te lo dico anche perchè l'ho visto fare ad altre due persone e ho provato questo cambiamento su me stessa..quando ti disinteressi al cibo perdi peso molto, molto naturalmente. Ti rendi conto che molte cose che eri abituata a mangiare non ti piacciono, e non ti piacciono perchè al tuo corpo fanno male. Lui sa meglio della nostra testa ciò di cui ha bisogno. Una mia amica ha smesso di fare diete e ha iniziato a concedersi quello che voleva..anziché mangiarlo comunque dopo il pasto sano mangiava solo quello e poi non aveva più fame, perchè era precisamente ciò di cui aveva bisogno. è una sfida lo so, ma se sei disposta a fare di tutto forse vale la pena tentare. Se ti vedi brutta magari concentrati su un altro aspetto del tuo corpo, per esempio a me ha aiutato moltissimo il trucco

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  4. x come la vedo io ti circondi e ti butti addosso molta infelicità che ti dà frustrazione, nervosismo, insofferenza...a partire dalla relazione con il tuo ragazzo, apatico (innamorato??). Poi l'insoddisfazione che ti danno le abbuffate, l'effetto yoyo ecc...io direi di fare ordine e iniziare sforzandosi di avere qualche pensiero positivo. Poi il resto verrà da sè. Non fare della positività di un giorno solo l'occasione fortuita....tienitela stretta!

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