domenica 21 febbraio 2016

Schifo

Se non scrivo impazzisco.
Il mio professore di filosofia morale dice che una persona inizia a scrivere quando il suo discorso interiore diventa troppo lungo e in testa non ci sta più, ed è come se sentisse l'esigenza di continuarlo sulla carta.
Mi piace questa immagine, come quando scrivi tanto tutto su una riga e poi continui sul tavolo quando il foglio non basta più.

La noia, di Alberto Moravia, riporta un passo, all'inizio del libro, in cui il protagonista riflette sulla sua condizione di Noia, di non comunicazione tra lui e gli oggetti che lo circondano, e lo riconduce al suo essere ricco.
Ecco quando ho iniziato a leggere quel passo mi sono messa a piangere, l'ho letto riletto e riletto ancora e mi sono chiesta come fosse possibile che in quel libro ci fossi io così prepotentemente presente in ogni pagina, nella storia del possesso, nella storia del fallimento, nella storia dell'attaccamento morboso a Cecilia Rinaldi, nella pittura, nella tela stracciata, nel tentativo di suicidio e sì, nella causa scatenante di tutto, la ricchezza.

E oggi penso più che mai a quel libro straordinario, ci penso quando mia madre mi dice che oggi non possiamo fare la spesa perché papà si è arrabbiato domenica scorsa che abbiamo speso troppo.
Domenica scorsa abbiamo speso troppo, abbiamo comprato detersivi, cibo, frutta, verdura, formaggio.
Abbiamo speso 80€ domenica scorsa.
Per la settimana. Per tutta la settimana, comprese tinture e detersivi.
Sapete che compriamo le pizze surgelate perché ordinarle costa troppo e almeno quelle surgelate sono 3 per confezione e costano 4€?
Lo sapete che facciamo veramente questo?

Sapete che veramente mio padre ha tolto il bancomat a mia madre? Forse già ve lo avevo detto.
Ora io non so quanto una famiglia debba spendere al mese di cibo; l'unica cosa che so è che mio padre l'ultima volta con quella spesa da 80€ ha infuriato, si chiede come sia possibile che non ci facciamo bastare i soldi ogni volta.
Non andiamo mai dal parrucchiere perché lui non vuole, mia mamma taglia in casa i capelli a me e mia sorella da sempre; non andiamo dall'estetista perché mio padre non vuole, ci depiliamo in casa, io non sono mai stata da un'estetista e non so nemmeno cosa si faccia.
Non abbiamo la donna delle pulizie, mi sembrava ovvio questo, invece non lo è perché praticamente tutti hanno una persona che venga a pulire casa, non che questo mi pesi ma è funzionale al discorso che voglio fare, insomma non abbiamo la donna delle pulizie perché sarebbe una spesa in più; non siamo mai andati in vacanza da nessuna parte, se non in Campania da mia nonna: non ho mai visto una città straniera se non con la scuola, e non ho mai visto una città Italiana se non con il mio ragazzo ultimamente (Firenze regalato dagli amici al compleanno).
I miei non hanno fatto il viaggio di nozze perché costava troppo, e poi non hanno mai più fatto un viaggio insieme perché costa troppo.
Parigi è stato un regalo di maturità assolutamente inaspettato, tutti quei soldi per un viaggio per me??
Considerando che le spese tipo pranzi e cene le ho pagate con i soldi delle borse di studio, perché i miei più di 400 tra viaggio e albergo non li avrebbero potuti sborsare.
Due settimane fa è venuto il pittore a pitturare due pareti (perché le pareti le ha sempre imbiancate mia mamma che ora non può più perché si è rovinata la spalla e non può fare sforzi) e ci è costato 150€. Mio padre!! Si è incazzato con mia madre, ha detto che la prossima volta le deve pitturare lei e infatti faremo così, e camera mia devo in qualche modo pitturarmela io oppure chiamiamo mia zia.

Quindi oggi non faremo la spesa, dopo una settimana che non la facciamo, e mangiamo finocchi cotti (abbiamo una marea di finocchi) e delle mozzarelle, e così stasera perché mia madre congela la verdura e poi la sera la fa perché mica possiamo andare a comprarla ogni volta!

E qui sta l'altra faccia della medaglia: la ricchezza di cui parla Alberto Moravia, quella ricchezza nauseante di cui vi avevo parlato, la Ferrari di mio padre (vi avevo detto? Mio padre ha una Ferrari!!), la villa in cui ora viviamo, i mobili da 1000€ che compriamo ogni mese che riempiono la casa in modo disgustoso, lo stemma della Ferrari che mio padre ha comprato in Internet (200€ di stemma della Ferrari pure non originale), i tappetini della Ferrari che mio padre ha comprato in internet (300€ di tappetini della Ferrari) e questa benedetta Ferrari non la usa MAI ovviamente, perché si vergogna, perché se tutti sapessero che abbiamo una Ferrari mica potremmo fare poi i pezzenti in giro comprando solo la pasta perché costa poco?? Mica posso andare in giro con gli stessi vestiti che mi ha regalato Matteo da due anni? Cosa penserebbe la gente se sapesse che abbiamo una Ferrari in un garage in centro che mio padre ha comprato??
Eh sì, perché come vi avevo accennato abbiamo comprato pure due garage nel centro della nostra città, 20 mila euro di garage INUTILIZZATI naturalmente, di cui uno per tenere a marcire la Ferrari.

E sapete poi? Mio padre sta cercando in Internet una BMW, perché giustamente 4 macchine non bastano (2 qui e 2 giù in Campania), ce ne vuole una quinta, una BMW che costerà sicuramente una botta di soldi.

A me tutto questo fa VOMITARE, ed è uno dei motivi per cui io NON PRENDERO' MAI LA PATENTE finché vivo con i miei, un po' per la paura, un po' perché io odio tutto questo, odio dipendere ancor più da loro, detesto non poter offrire MAI il cinema al mio ragazzo perché mi danno 10€ massimo per uscire, odio odio odio tutto questo.
Odio il dovermi sentire in colpa se mi si bucano i leggins e me ne serve un paio nuovo perché ormai metto solo quelli, e doverli chiedere a mio padre, e così lo dico al mio ragazzo e me li compra lui.
Gli ultimi regali al mio ragazzo li ho fatti con le SANTE borse di studio che mi sono guadagnata in tutti questi anni che sono duemila euro anche se mi dispiace così tanto doverli usare per queste cose, per i libri dell'università che ormai mi ordino con i miei soldi per non chiederli a mio padre che l'altra sera si è incazzato quando mi serviva il libro di Leibniz che costava 29€, e che infine mi sono comprata io, mi dispiace perché come sapete mi piacerebbe farci un viaggio, io non ne posso più e non riesco più nemmeno a sentirlo parlare di un monolocale che vuole comprare in Centro a Torino, non si sa bene per fare cosa, non ne posso più tutto questo puzza di falso, di ipocrita, di schifo.

ODIO questo, lo odio lo odio lo odio e odio pesare 64,5 chili ANCORA, che rabbia, che rabbia! Mi sono naturalmente abbuffata due volte da quando ho scritto l'ultimo post, naturalmente mi sono bloccata nel dimagrire, naturalmente ODIO tutto questo non dimagrire e odio mia madre che urla sempre e che ci zittisce qualsiasi cosa diciamo io non ho più niente da dire.....

8 commenti:

  1. Questo odio che ti circonda, che ti soffoca, che temi forse possa infiltrarsi in te e farti imputridire.
    Non succederà.
    Sento che c'è una via per te, l'agghiacciante consapevolezza di te stessa e di quanto ti circonda non potrà non dare frutto.
    Tu sei buona e diversa dalla realtà malata intorno a te, lo leggo, lo percepisco... sei un fiore che valorosamente sbuca e resiste da questo letame che non feconda, ma inaridisce.
    Perdona le mie parole disordinate e prive di soluzione, ma una realtà così distante e così incomprensibile, così greve di dolore disperato, mi ispira confusa ma decisa ammirazione.

    Un abbraccio :)

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  2. L'avidità di tuo padre è incredibile. Io che son genitore e madre se penso a questa situazione sai cosa avrei fatto?
    Avrei preso da sola ciò che mi spetta.
    lui ha obblighi nei tuoi confronti e tu faresti bene a farli valere.
    Mi dispiace SOLO che ti senti di valere poco
    susi

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  3. Sono rimasta basita nel leggere questo post... ti leggo sempre, commento poco... ma quando leggo di come tua madre e tuo padre ti fanno soffrire capisco quanto odio cresca in te... ma come ha scritto christiane prima, io credo che la consapevolezza che tu hai, sia la tua chiave per poter trovare una via d'uscita a questo odio che ti circonda e ti inquina. Non viene da te, è solo conseguenza del mondo in cui sei costretta a vivere in questo momento della tua vita. Prima o poi ti libererai, e non solo con la tua meravigliosa fantasia, ma concretamente, attraverso i tuoi sforzi per vivere finalmente liberamente. Libera da questi atteggiamenti odiosi che i tuoi genitori ti impongono ed esercitano su di te. Ce la farai perchè sei coraggiosa e intelligente e non rimarrai imprigionata nella pochezza e insulsaggine creata dagli atteggiamenti francamente, a mio modesto parere, insensati, di tuo padre.
    ti abbraccio.

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  4. Sono rimasta basita nel leggere questo post... ti leggo sempre, commento poco... ma quando leggo di come tua madre e tuo padre ti fanno soffrire capisco quanto odio cresca in te... ma come ha scritto christiane prima, io credo che la consapevolezza che tu hai, sia la tua chiave per poter trovare una via d'uscita a questo odio che ti circonda e ti inquina. Non viene da te, è solo conseguenza del mondo in cui sei costretta a vivere in questo momento della tua vita. Prima o poi ti libererai, e non solo con la tua meravigliosa fantasia, ma concretamente, attraverso i tuoi sforzi per vivere finalmente liberamente. Libera da questi atteggiamenti odiosi che i tuoi genitori ti impongono ed esercitano su di te. Ce la farai perchè sei coraggiosa e intelligente e non rimarrai imprigionata nella pochezza e insulsaggine creata dagli atteggiamenti francamente, a mio modesto parere, insensati, di tuo padre.
    ti abbraccio.

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  5. Sybil,
    ho vissuto cose opposte alle tue e tuttavia mi sento vicina al capirti, come se in fondo si parlasse lo stesso strano linguaggio.
    Scrivi di noia, ma non ti leggo mai veramente annoiata. Tu avresti le capacità, la forza e la spinta a non annoiarti affatto, a non farti mangiare viva dall'ipocrisia orrenda che ha divorato tanti anni fa i tuoi genitori.
    Il problema sono loro, non tu, non i chili che pesi, non Matteo.
    Il problema sono loro e basta, e credo che tu questo lo sappia perfettamente. Respingi la falsità, l'avidità tremenda di tuo padre e la debolezza di tua madre e sembri voler azzerare ogni pensiero ed ogni emozione per timore di diventare come loro, come se la loro vita fosse la sola possibile insieme alla tua di mortificazione costante ed eccessivo cerebralismo.
    Non lo sto dicendo per criticarti, avessi avuto io la tua lucidità dieci anni fa, mia dolce ragazzina, oggi sarei una donna libera.
    E invece mi sono stretta da sola la catena...
    per questo parlo così a te ora.
    C'è molto altro nel mondo, altri tipi di vita possibili, altre persone.
    Soldi o non soldi!
    Noi ne abbiamo pochi ma mia madre è di un'avarizia tremenda, che peggiora di momento in momento, ipocrita fetente.
    Studia, sopravvivi e vattene via.
    con tanto amore,
    Kore.

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  6. È incredibile come mi ritrovi perfettamente nella descrizione degli atteggiamenti di tuo padre. Non so se te l'ho mai detto, ma non potevo non iniziare il commento dicendoti che mio padre ha un atteggiamento spaventosamente simile, lui è FISSATO con le cose che riguardano musica, sport e computer o cose elettroniche. Questi sono i suoi unici interessi e gli unici in cui spende i soldi, a differenza di tuo padre lui usa poi le cose che compra, ma quello che è uguale è la malattia di accumulare cose, solo per il SUO interesse, e non quello della famiglia, mia madre glielo rinfaccia continuamente..
    Inutile dire che mi ritrovo tantissimo bella nausea che provi, io nel mio caso non tanto per i soldi in se, sai che la situazione era diversa, ma nell'atteggiamento di tuo padre.
    Non riesco nemmeno a ricordare quante volte ci ha detto che spendiamo troppo per la spesa, o per i vestiti ( cosa su cui davvero non spediamo mai e quelle rare volte che andiamo al centro commerciale succede il putiferio!!) e puntualmente se vai a cercare sul suo account ebay trovi mille ricerche su cose completamente inutili, oppure ci ritroviamo direttamente il corriere a casa con un qualche suo ordine fatto esclusivamente per i suoi interessi.
    Quando devo ricomprare un paio di jeans o una maglia, non ti dico i commenti... "Ma poi ve li mettete?" O all'entrata del centro commerciale, quando davanti a tutti dice "Non spendete inutilmente mi raccomando" e ci fa fare sempre la figura dei pezzenti.
    Quando devo prestare dei soldi a qualcuno poi.. Lasciamo perdere. Mi sembra anche di avertelo già detto!!
    Giuro che spesso mi sento così impotente che nemmeno provo a comunicarci, so che non servirebbe a niente, lo sappiamo, è come avere un muro di fronte..
    Ultima cosa volevo dirti che tuo padre sembra tenere più all'accumulo di roba che a lui interessa che ai soldi stessi (la Ferrari inutilizzata, i tappetini, la macchina nuova, i mobili ecc..) ci hai mai fatto caso? Ma quando si tratta degli altri ecco che taglia persino il bancomat per la spesa, perché non riguarda il SUO interesse.
    Non sai quanto capisco la tua sensazione di non poterci comunicare...
    Scusa se ti riporto sempre il mio esempio :( ma è così simile!!
    Comunque sai di essere completamente capita, perché anche con le loro differenze leggendo il tuo post non mi potevo sentire più vicina a te..
    Ti voglio tantissimo bene. ♡

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  7. Ciao Cecilia.
    Leggerti ogni volta è una fitta al cuore, dalle tue parole sgorga tanto dolore, tanta nausea, sentimenti che ho provato per motivazioni diverse in parte.
    Tuo padre è completamente accecato dal Dio denaro, quando ne parli mi viene in mente la novella di Verga... "la roba"...
    Mentre tuo padre è veramente malato nella sua avidità, credo che tuo madre sia sempre più annullata dalla sua figura imponente e prepotente.
    Vorrei tanto che tuo padre capisse la vera importanza della vita, aprendo la sua mente e il suo portafoglio verso di voi. Ci vorrebbe qualcuno che glielo urlasse in faccia, immagino che ci avrei gia' provato...
    Ci vorrebbe un qualcosa che lo facesse cambiare direzione perchè adesso c'è solo distruzione.
    Mi dispiace non poterti dire come fare, scriverti soltanto due parole e lasciarti soffrire in questa devastazione familiare.
    Tieniti stretta tua sorella che, per quanto vedo, è davvero importante. Unite andrete molto lontano!
    Un abbraccio forte forte.

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  8. Sono senza parole, davvero..,chissà quanto stai male per questo...peccato che non si renda conto dell'amore che non ottiene facendo così e preoccupandosi delle cose futili.

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