sabato 11 luglio 2015

Sciocchezzonerie

Perché poi, mi dico, basta tapparsi le orecchie quando i miei litigano come due bambini.
"Hai messo la tovaglia di natale! Me la sporchi!"
Urla mia mamma.
"Ma non faccio mai niente di buono!" urla mio padre arrabbiato. "Ora me ne vado!"
dice, come un bambino.
Ed esce dalla stanza.
Mia mamma corre a recuperarlo, fanno ridere. Lei urla ancora "Io lavo, asciugo, stiro e tu mi sporchi le tovaglie!"
strilla che non si può sentire.
Mio papà borbotta.
"Cosa borbotti? LAVI TU??" continua a strillare lei.
"LA LAVATRICE LAVA!"
e mia mamma: "Allora le prossime volte mettila tu la lavatrice tutti i giorni, e poi stendi i panni e stirali!"
"Ah certo! Ora prendiamo una persona che ci mette pure la lavatrice!"

Io sono lì, ferma, che ascolto. Sembrano due bambini.
Qui è tutti i giorni così. Questa è la più superficiale delle conversazioni, ma la ferocia con cui è avvenuta è indescrivibile.
Mia mamma che cerca di gestire una casa, che però spende un sacco di soldi, poiché invece di andare a lavoro va a fare shopping (per me e mia sorella, dice lei; veramente compra cose da signora, chiede "Ve le mettete?" poi nessuno se le mette e allora, ahimè, le mette lei), e mio padre lavora dalla mattina alle otto di sera e si lamenta e svilisce gli altri per sentirsi meno merda.

Non è mai venuto ad una recita, mai ad una pagella, mai, nemmeno in quinta, ora; non è mai venuto ad una mia visita, quando ero anoressica, anzi, probabilmente manco se n'è accorto.
Non è mai venuto dal dentista a vedermi piangere quando mi hanno detto che avrei avuto i denti storti per sempre.
Ed ora è depresso, ora non dorme più con mia mamma, che è sempre più sclerata, svuota gli armadi di me e mia sorella dieci volte e tira fuori bigliettini, carte di cose da mangiare e urla continuamente perché "Noi le nascondiamo le cose."

L'entusiasmo per il mio 95 è finito: erano così contenti ieri, credevo di poterli rendere orgogliosi e uniti, ma sono tutte palle. Non gli basta mai, così come vedere questa brava bambina comparire su La Stampa perché ha aiutato il suo compagno ospedalizzato non ha cambiato le cose.. e pensare che questi vecchi che descrivo con tanto rancore mi hanno regalato un viaggio a Parigi con il mio ragazzo, questa estate, visto che non faccio né viaggio maturità, né ho fatto la gita.
Ma è durato tutto un secondo.

Per la maggior parte del tempo qui a casa è un inferno. Soprattutto - guarda caso - per il cibo.

I miei momenti di gloria sono finiti, mangio anche troppo: mi tengo leggera e poi, in occasioni come ieri, da una mia amica, mi strafogo.
Poco da fare.
Ho realizzato l'altro giorno con tristezza che non cambierà mai nulla: rimando, rimando, rimando; avevo tutto rimandato a "dopo la maturità", mi abbuffavo pensando "Oh, poi....."

Poi niente, ragazze.
Poi quando mi dicevate che sarei stata sempre la stessa e che era tutto dentro di me, avevate ragione. E anche quando lo dicevo io a voi, avevo ragione.
Ma per se stessi è difficile.
Domani parto per i campi con i bambini, grazie al cielo, così posso rimandare tutto a dopo i campi, e menomale!
Come avrei giustificato questo corpo, altrimenti? Non ce l'avrei fatta ancora per molto.

Sono profondamente delusa da me stessa. Ho fatto due misere ore di cyclette un giorno sì ed uno no; mi sono ingozzata in ogni occasione, e cosa pretendevo? Di poter indossare la maglietta che mi ha cucito la mamma del mio ragazzo e che non mi entra ma io non l'ho detto a nessuno perché "tanto sarò magra"?
Quello che mi distrugge è che sarò cicciona a Parigi, cicciona a Venezia (uno smartbox che ci avevano regalato), cicciona al mare. Always always always

Più cresco, più sono senza parole.
Ora so dove posso arrivare, e si tratta esattamente del punto da cui parto, sempre.



16 commenti:

  1. Ma Sybil....dici che arrivi solo nel punto da cui parti...eppure sei sempre la stessa che era arrivata a 42 kg e sempre la stessa che ora pesa di più x questo vortice distruttivo. Tu non sei ne' il tuo peso massimo ne il tuo peso minimo. È il valore che tu dai a questa malattia che ti fa male. Mia madre, una taglia 42, si abbuffa di continuo a ogni pasto, e comprende intervalli con biscotti. Vista da fuori sembra insaziabile. Eppure lei considera buono, giusto e salutare questo, nonostante il suo colesterolo alle stelle, che le è indifferente perché "non sono mica grassa io"....e intanto, tra le mie mille privazioni alimentari prego che abbia almeno ipertiroidismo. Sybil ti ripeto, come già hanno detto le altre: perché farsi 1 giorno a 100 kcal e abbuffarsi quello dopo? Lo so che dopo 1 abbuffata tutte saremo pronte a digiuni ineccepibili ma...ingannevoli perché vedi a cosa viziosamente ti portano. Prova a mangiare NORMALE x 1 po', a non identificare il tuo valore di persona sulle kcal ma sull'aver evitato l'abbuffata perché ho mangiato quanto serve al mio corpo. Non porti obiettivi irrealistici ma pensa a stabilire 1 ordine quanto più possibile duraturo: resisti 8 giorni e ti abbuffi il nono? Va bene, sarà sicuramente meglio di abbuffarsi tutti i giorni ....e poi...resisti 10 giorni e ti abbuffi l'11 esimo? Ok...ma intanto distanzi sempre più le abbuffate. E ricorda che problemi e dispiaceri non cambiano consolandoci sul cibo. Cara è difficile ma...ti stringo...ho cercato di dirti le cose più giuste.

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    1. E ci sei riuscita, perché è vero! Abbuffarmi non cambia niente, niente, il cibo non risolve i problemi, mette tutto in stand by. E' consolatorio ma... illusorio. è che a volte tutto è TROPPO. ed io non reggo..

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  2. Quanto è vero... È tutto dentro di noi, saremo sempre le stesse, ma chissà perché applicarlo su di noi è tanto difficile, nonostante sappiamo che è vero.
    Ma io ho letto ciò che mi hai scritto, sei sicura di essere arrivata al punto da cui sei partita? Io non penso proprio! Ti sei spinta molto oltre, forse ti scordi di dove sei arrivata... Ti sei dimenticata che hai resistito un mese? Ti sei dimenticata di tutte le volte che hai saputo mangiare un gelato o mangiare ad una cena senza poi pensare di dover abbuffarti? Tu lo sai che devi concederti di tutto, che l'obiettivo non è la restrizione, perché così ti crei solo un nemico! Lo so che lo sai benissimo perché mi hai detto delle cose bellissime, e io credo in te più di qualsiasi altra cosa, non sai quanto! Il vero controllo lo hai adesso, quando nonostante tutto dici no all'abbuffata! Però non devi poi rimproverarti, non devi scordarti devi tuoi sforzi, è la malattia che pretende sempre di più da te, non le basterà mai! MAI!
    Non azzerare i tuoi sforzi, non pensare che ogni occasione che ti si presenta sia un modo per rimandare, semplicemente fa parte della tua vita, ci sarà sempre il cibo, ci sarà sempre un'occasione legata al cibo, per gli altri è normale ed è triste non essere come loro, lo so... Noi dobbiamo lottare ogni giorno, ed in tutto questo ci rimproveriamo anche, sappi che non ti basteranno mai gli sforzi che fai!
    Ma lo sai che io invece sono fierissima di te e che ogni volta per me fai lo sforzo più grande del mondo? Lo sai che io li vedo?!
    Purtroppo capita anche a me che siano i miei siano fieri di me, ma in un attimo tutto sembra scontato! Io non do mai per scontato quanto ti impegni!
    Il tuo proprosito adesso è pensare che andrai a Parigi, a Venezia e al mare, e sarai meravigliosa a Parigi a Venezia al mare e ovunque, perché sei tu.
    *_* <3

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    1. quanto bene ti voglio.. non lo immagini. vorrei che tu fossi più vicina. Sei splendida!

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  3. Intanto congratulazioni per il 95. Ce l'hai fatta! È passata. Questo non può ovviamente cambiare la situazione a casa tua, ma liberare da un peso TE. E a proposito si liberarti di un peso... tu non hai bisogno di dimagrire, ma di curare la tua mente e il tuo cuore. Di scappare da quella casa. Non puoi e non potrai mai sistemare tu le cose tra i tuoi genitori, non importa quanto sarai una brava bambina. L'unica alternativa che hai è essere adulta... e cercare di non lasciarti contagiare dalla loro infelicità.
    Vaffanculo il resto.

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  4. Mia madre agisce come la tua per la maggior parte delle azioni che hai descritto, specialmente per il fatto che "le nascondo le cose" ... Mi piacerebbe essere forte almeno la metà di quanto sei tu, parlo sul serio, non ti inventare roba strana, sei dannatamente forte. Cyclette, cibo, amarezza, fanculo, vinci tu.

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    1. ODDIO! Anche mia madre si arrabbia perché le nascondo tutto, ed ha ragione. la mia vicina di banco e amica stretta da cinque anni è incinta di cinque mesi, e mia mamma ancora non lo sa.
      Come puoi confidarti con chi ti rinfaccia le cose e non ti ascolta mai davvero?
      Io non sono forte, non ancora.. ma vorrei tanto diventarlo. grazie

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  5. innanzitutto complimenti per il 95, sei stata bravissima! e mi spiace tanto per la situazione con i tuoi, anche mio padre non è mai stato presente perchè lavorava tanto, gliene ho fatto per anni una colpa, poi ho capito che non serviva a niente farsi il sangue marcio....spero che tu possa goderti parigi, venezia, il mare, tutta questa estate, e anche dopo, e davvero.... quello sulla bilancia è solo un numero e non vuol dire NIENTE.
    un bacio

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    1. Già. Piano piano sto iniziando a realizzare e "perdonare" i miei genitori, anche se è difficile badare a loro, al peso, al cibo, alla scuola, a me, agli amici... è un puzzle senza fine...
      un abbraccio Eli!

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  6. Avere i genitori che litigano non è una bella cosa. Il dolore inizierà ad attenuarsi quando ti renderai conto che non possono prendersi cura di te; se li perdonerai, forse un giorno accadrà il contrario. Non dobbiamo assolutamente riversare sugli altri le crudeltà che abbiamo subito...è anche per questo che le subiamo. è un passo molto difficile da fare, e non poco doloroso: dirsi semplicemente: non posso considerarle le mie figure di riferimento. Non lo sono mai state e non lo sono ora. TU sei tutto ciò di cui hai bisogno per sopravvivere (per *sopravvivere*, non per vivere). Gli altri sono importantissimi perchè ci aiutano a svelarcelo. Grassa, non grassa...tu sei bellissima. Ciò è indiscutibile.
    (io frequentavo filosofia a Padova, e...ti consiglio di abbassare le tue aspettative. Magari lì è un ambiente completamente diverso, ma per quanto mi riguarda mi sono ritrovata circondata da intellettualoidi a cui piace riempirsi la bocca di paroloni, più qualcosa è complicato più li intriga. I professori poi, ognuno cerca di spacciarti le sue opinioni personali. Ci saranno quelli con cui ti troverai bene, altri...meno, diciamo. Spero solo che tu sia più diplomatica di me :) )

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    1. Hai capito perfettamente, e davvero grazie, hai colto molti aspetti importanti a cui io non avevo pensato.
      Mi dico così tanto felice da sola, ma poi di stare in solitudine non sono capace.
      Grazie per avermi messa in guardia, io riempio di aspettative tutto l'ignoto possibile.. grazie, davvero. solitamente non sono una che va molto d'accordo con gli altri, quindi spero che questo giochi a mio favore e non mi faccia "mescolare" troppo e farmi influenzare eccessivamente. dei professori me lo hanno detto in moltissimi..un abbraccio forte!

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  7. Il tuo dolore è molto causato dall'ambiente familiare. Mi sbaglierò, anche se non credo.
    Penso piuttosto che due genitori sereni, che si abbracciano, che parlano normalmente, che sorridano ti farebbero bene.
    E forse sarebbe ciò che desideri e che cerchi veramente.
    Forse la tua mancanza è questa.
    Lo comprendo. Sai quante volte ci sono discussioni così a casa mia? il 99% delle ore. Tra loro due, tra me e loro.
    E a ornare il tutto c'è mio fratello che non sopporta le urla e quindi si mette a dire frasi insensate, parolacce, bestemmie, oppure a ridacchiare senza freno.
    Non ho nemmeno la libertà di urlare perchè poi mio fratello "sbotta" e fa un casino immenso.
    E' costantemente un inferno, a tratti un purgatorio, alcuni secondi un paradiso.

    Sentiti soddisfatta di te stessa.
    Del tuo 95. Sudato, meritato (forse pure di più!), lottato.
    Perchè nn è da tutti (te lo ripeto) farsi un culo sui libri mentre si combatte contro noi stesse.
    I miei 30 universitari sono medaglie che mi porto dietro, simbolo che, nonostante il dca, io avessi ancora la forza.
    Tu lo stesso. E devi fregartene se l'entusiasmo a casa è terminato.
    Devi sorridere dentro te stessa, farti saltare al cervello "ho preso 95, sono una grande!".
    Perchè è vero, perchè è motivazionale e perchè aiuta.
    Aiuta ad affrontare nuovi ostacoli, nuovi dubbi, nuove angosce.

    Ps. Puoi arrivare lontano, non devi demoralizzarti o convincerti che essere ancora al punto di partenza sia una sconfitta, una impossibilità, una perdita di tempo a provarci di nuovo.
    Ricordati quanti giorni sei stata senza abbuffarti, lo avresti mai pensato mesi fa?
    Un abbraccio immenso.
    Buoni campi. <3

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  8. Ti rinnovo i miei complimenti per il bellissimo voto e ti invito a pensare a quel voto, quando ti senti demoralizzata ed inutile e pensi di non essere in grado di fare nulla per te stessa. E non per il numero in sé, che come ti ho detto tante volte lascia il tempo che trova, ma per quello che significa. Ti ricordi quando scrivevi che la maturità sarebbe stata un disastro? Che non avresti preso neanche ottanta, che avresti miseramente fallito e che avresti deluso tutti, e più di tutti te stessa? Ecco, non è successo. Anzi, sei stata brava e sei stata premiata. Hai meritato il tuo successo e ora devi godertelo (è un imperativo categorico).
    Questo crea un precedente. Puoi fare altrettanto con le abbuffate, ma solo se ci credi fino in fondo e se riesci a riempire d'altro il vuoto che ora senti di dover riempire di cibo e di odio.

    Non pensare che sarai grassa a Parigi, grassa a Venezia. Pensa che sarai a Parigi e sarai a Venezia e sono due tra le più belle città del mondo e sarai lì con il ragazzo che ti ama, e ti ama per quella che sei sotto il grasso e sotto le ossa, sotto le tute e sotto le minigonne. Non perdere l'occasione di essere felice, i momenti felici sono gli unici che non rimpiangeremo.
    Un abbraccio!

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    1. Sì, lo ricordo. Ho tantissima paura di non riuscire ad essere dove sarò in quel momento.. ho il terrore di sentirmi altrove, e soprattutto grassa.. ma hai davvero ragione.
      Prometto che ci proverò con tutte le mie forze!

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