venerdì 24 luglio 2015

Filosofia.

Devo assolutamente dedicare un post al mio futuro molto prossimo, per poi rileggerlo quando e se mai mi laureerò, o anche solo quando lascerò la facoltà per un’altra realizzando di essermi sbagliata.
Vorrei che Cecilia Parisienne scrivesse ancora sul suo blog: ecco, le direi che infine no, non ho ripiegato su giurisprudenza come le avevo anticipato e che sì, ho avuto il coraggio di scegliere Filosofia.

È insolito per una che rimanda, cambia idea, lascia le cose felicemente a metà, si annoia frequentemente, quella noia che non ti fa sentire altro che la noia stessa.
Insolito perché sono quasi sicura che cambierò facoltà, che ne sarò insoddisfatta perché come al mio solito idealizzo tutto, così come idealizzo i miei 42 chili che mi facevano, chissà perché, schifo; così come idealizzo la taglia che portavo 3 anni fa e che odiavo, sentivo troppo stretta; così come idealizzo ieri e come ieri idealizzavo l’altro ieri e come idealizzo domani che sarà sempre e comunque migliore.

Insomma, avete capito.

E così Sybil, compilata l’iscrizione in internet, a Settembre andrà ad immatricolarsi nella facoltà che adula da tre anni, dal primo giorno in cui ha iniziato a sentirne parlare, quella facoltà che sognava ma contemporaneamente non pensava di fare, come nessun altro, del resto.
Fidanzato, genitori, professori, tutti convinti fosse una fase, e sinceramente anche io. Ma anche la dieta credevo sarebbe stata una fase, e invece sono a dieta da 6 anni precisi, così come pensavo sarebbe stata una fase l’amore che provo per il mio ragazzo, e invece continua a crescere  e crescere da due anni e mezzo, relativamente tanti, relativamente pochi, ma due anni e mezzo; perché, come Zeno, io metto le radici laddove chiunque altro passerebbe disinvolto.

In questo caso ho piazzato le radici nella facoltà che penso possa stimolare al massimo la mia mente disordinata, che guarda caso è quella che non mi porterà da nessuna parte e che guarda caso tutti coloro con cui ho parlato odiano, detestano, abbandonano oppure amano immensamente.

Ho conosciuto entrambi ma non mi fido di nessuno: sono troppo diversa. Non nel bene, non nel male e forse non diversa come ognuno lo è dall’altro… diversa nel senso che a me piace SEMPRE quello che ripugna agli altri, ed amo INFINITAMENTE di più quello che gli altri semplicemente AMANO.
Generalmente è così, sebbene io odi generalizzare. D’altronde andrò a farmi le pippe mentali in un luogo in cui sono d’obbligo, e poi si vedrà.
Ci tenevo soltanto a farvi sapere che mi sveglio la mattina e penso al cibo e poi subito penso che farò filosofia e che potrò finalmente studiare solo quella e che potrò incontrare qualcuno che legga come me “Il mondo come realtà e rappresentazione” per diletto e Sartre e Camus e mi brillano gli occhi.
E subito dopo penso che me ne stuferò.
Ed il secondo dopo mi vengono i brividi al pensiero che finalmente studierò la cosa che più amo al mondo, e realizzerò la mia vita da inetta scegliendo qualcosa senza interessarmi del dopo. Sono profondamente innamorata.
Credo, forse, per non dico la prima ma una volta nella mia vita, di scegliere con il cuore.


È bello perché io me lo sento dentro, ma non me lo sento come sentivo di dover fare la dieta, e nemmeno me lo sento come devo rifarmi il letto; sento un’inspiegabile sensazione di salto nel vuoto e mi riempie di gioia e impazienza.

Io, che odio fare le cose, tutte, sono IMPAZIENTE.

Il mio ragazzo fa medicina da ormai quasi tre anni e ne parliamo sempre ed è felicissimo e si arrabbia da morire quando gli faccio presente che tutti, nessuno escluso, appena ci vedono insieme e scoprono che voglio fare filosofia e che lui fa medicina commentano “ah, beh farai la mantenuta!” e lo guardano con complicità.

Ho smesso di infastidirmi, e ho smesso di infastidirmi quando mio papà si arrabbia e quasi non mi guarda quando lo dico in giro con gioia perché lui mi dice che non si vive di aria.

Ho smesso di piangere quando l’ho fatto l’ultima volta dopo l’orale di maturità: tutti i professori mi hanno chiesto cosa avrei fatto dopo ed io non ho risposto, hanno risposto i miei professori e la parola “filosofia” e gli sguardi un po’ in disaccordo degli altri, insieme a tensione e stress per l’esame mi hanno fatta piangere a dirotto nonostante fosse andato tutto incredibilmente bene.

Ho letteralmente tappato le orecchie vicino a chi mi scoraggiava, a chi mi incoraggiava: io voglio buttarmi. E poi sì, voglio godermi pienamente i “te l’avevo detto” se tra un anno io scriverò che non era come mi aspettavo e che ho deciso di lasciare.
Per una volta voglio scegliere senza pensare.
Mi brillano gli occhi e non vedo l’ora.

J


14 commenti:

  1. che bello Sybil leggerti così!
    SPENSIERATA!
    ma non la spensieratezza di un incosciente...
    bensì quella di chi ha scelto...e se ne compiace....
    scelta difficile la tua..ma mai così ponderata!!
    buttati!!E godine!!
    sarà una facoltà meravigliosa...resa ancor più bella dal tuo approccio con essa..di un bimbo in un parco giochi..
    non smettere mai di stupirti ed emozionarti!!!

    ti stringo

    RispondiElimina
    Risposte
    1. non stupirmi è un rischio che è sempre in agguato per me.. grazie, sei sempre meravigliosa e profonda! Spero che potrai leggere presto questo mio compiacimento... lo spero! Un bacio

      Elimina
  2. Ecco perchè ti sentivo più positiva nei messaggi... ora è svelato tutto.. :)
    Sono contentissima, te lo giuro.
    Contenta perchè mi è capitato raramente di leggerti così, spensierata, entusiasta, non rigida, non tragica, ma sopratutto soddisfatta. Ti sento gia' soddisfatta della tua tenacia nel prendere una decisione, quella che ti frullava nella testa da anni e che non pensavi di portare a termine!

    So' bene le sensazioni che si provano all'iscrizione all'università, sopratutto se è quella che sogni da tanto tempo...
    Mi fai venire la nostalgia...
    Ti auguro il meglio Sybil!
    <3

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie mille, è durato poco ma è stato bello. IO sono sempre più decisa, almeno su questo.. grazie di tutto ilaria..

      Elimina
  3. Se senti dentro tutte queste emozioni, allora é proprio quella giusta.
    La gente parla sempre, im continuazione, lascia che lo faccia, fai quello che ti rende felice
    É bello leggerti così entusiasta, spensierata, anche a me piacerebbe fare filosofia, ma cambio idea troppo velocemente, non so...
    Un.abbraccio!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anche io sono una mooolto indecisa e incostante. Però questo no, questa è l'unica cosa di cui (ancora) non mi pento (perché si, io mi pento prima di fare le cose e mi angoscio).
      Allora ti leggerò per vedere cosa sceglierai:) <3

      Elimina
  4. Non scrivo più ma leggo. E sinceramente sono contenta che tu sia riuscita a prendere questa decisione, e che tu l'abbia presa da sola senza ascoltare i pareri degli altri. Te l'ho già detto, e scegliere una facoltà perché hai più probabilità di trovare un lavoro e guadagnare in modo decente non ti rende felice. Io non ho avuto il coraggio di iscrivermi a Lettere e me ne pento... In bocca al lupo per tutto 😉

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Che bello sentirti! Non so per quale motivo ma quando ho preso questa decisione ho subito pensato a te, perché eri l'unica che davvero era riuscita a capire la natura delle mie incertezze.
      Mi sono decisa perché non ci sarebbe stato nient'altro che avrei potuto fare, dato che non sono brava in ciò che non mi piace, non ho una grande mente... io spero sia la scelta giusta, perché, proprio per questo mio problema, sarebbe un disastro. Non saprei che altro fare con la stessa passione...
      Grazie di cuore per continuare a leggermi, spero di sentirti presto.
      Un abbraccio e grazie!

      Elimina
  5. son contenta tu abbia scelto una facoltà che ti piace, e poi si vedrà, un passo alla volta...sarà un salto nel vuoto ma penso sia positivo, l'ambiente dell'università sarà sicuramente stimolante, e chissà che non ti prenda così tanto da toglierti dalla testa quel 42...
    un abbraccio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Lo spero tantissimo. E confido molto nell'ambiente universitario.. chissà che io non sia meno sola! Un abbraccio <3

      Elimina
  6. Concordo con le altre, Ceci :)
    Forse questa Filosofia ti farà bene, scegliere quello che piace a TE, che vuoi TU. Darti una possibilità.
    Sono contenta perché è da queste cose che si inizia per stare meglio, secondo me.
    Un abbraccio, piccola!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Lo spero vivamente. Mi sto stufando del mio ambiente, delle mie persone, di chi mi circonda.. sto sempre più male, sempre più a fondo..
      ho voglia di risalire.
      Un abbraccio anche a te..

      Elimina
  7. hahaha abituatici! A filosofia si prendono in giro pesantemente tutti gli altri, che studiano qualcosa che odiano e che si ritroveranno senza lavoro, ma hanno buttato via 5 anni della loro vita mentre tu ti dedicavi alla tua passione.
    Sembri piuttosto portata, comunque

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Prendere in giro mi sembra eccessivo, e comunque ognuno ha una storia e prende decisioni in modi diversi ed in circostanze diverse. Addirittura prendere in giro tutti gli altri, non è nelle mie intenzioni :)
      Magari qualcuno avrà buttato via cinque anni, ma altri riescono a brillare anche in facoltà a cui magari non proprio aspiravano, e forse pure meglio rispetto a quanto avrebbero potuto farlo nella "facoltà dei sogni".
      Chissà, forse prendono in giro per lenire una qualche frustrazione...
      Grazie mille, un abbraccio!

      Elimina