giovedì 12 marzo 2015

La giostra dell' inettitudine.

È iniziato tutto questa mattina, lo sapevo.
Ho fatto un sogno orribile: ho sognato di rimanere sveglia tutta la notte. Quando finalmente, nel sogno, mi mettevo a dormire, è suonata la sveglia.
Immediatamente ho pensato che è ciò che provo ogni secondo della mia vita: la sensazione di non aver dormito, e di pensare finalmente di addormentarmi quando è il momento di svegliarmi. (Tradotto nel linguaggio comune, combatto continuamente contro il mio dca, principalmente, e quando finalmente penso di aver intrapreso la strada giusta e aver trovato un equilibrio, scopro invece che è il momento di alzare il culo e combattere, di nuovo, ancora.)
Come quando studi una settimana intera per un compito difficilissimo, o un esame impossibile, arriva finalmente il momento in cui te lo togli, e scopri che due giorni dopo ne hai un altro ancora più complesso. E invece di tornare a casa a festeggiare, ti sbatti sui libri, di nuovo.

Ho capito, con questa riflessione, che sarebbe stata una giornata di merda. Giuro che mi sono svegliata con una stanchezza terribile, proprio come se non avessi dormito.
Sono andata a scuola: sabato scorso ho avuto la simulazione di terza prova: consegna di inglese: 10. Consegna di biochimica: 9.
Non ho nemmeno esultato, perché come vi ho detto avevo quella sensazione addosso che non mi permetteva di festeggiare. Infatti, pensavo già al compito di lunedì e a quello di martedì, per i quali studierò domenica notte visto che sabato e domenica ho un ritiro con i miei bambini di cui sono animatrice, fanno prima media, e dormiremo tutti insieme.

Esco da scuola con questa orrenda sensazione addosso, mangio un toast e accompagno la mia amica al consultorio perché dopo due settimane di rapporti con un ragazzo che conosce da due mesi scarsi, ha deciso di prendere la pillola.

Non c’è un posto al mondo in cui noi inetti possiamo stare in pace: ci sarà sempre qualcosa che ci chiederanno di fare e che noi non sapremo affrontare.

E come sempre, mi sono sentita male. Non quel male che sai che passa, non un fastidio leggero: il male di vivere.
L’ho sentito dimenarsi nel petto e spingere per uscire, e seduta davanti a quella sedia di quella ginecologa con la mia amica accanto avrei voluto urlare che non è giusto, avrei voluto strapparmi il cuore perché sono una stupida inetta, una cretina, una fallita!
In quel momento mi sono sentita la puttana del mio ragazzo, scusate, lasciatemi sfogare perché non so cosa fare: sono tornata a casa con l’intenzione di abbuffarmi e non so se lo farò, mi sono detta “Scrivo su blogger, ci provo, magari non mi abbuffo” ma è difficile, ho una carica emotiva enorme e non riesco nemmeno a mettere in ordine quello che provo…

Io ho rapporti con il mio ragazzo da un anno, e sono due e qualche mese che stiamo insieme: usiamo il preservativo. Perché non riesco a fidarmi della pillola e ho sempre pensato di essere troppo giovane, ho sempre pensato che fosse una decisione importante, da prendere con coscienza, quando fossi stata sicura di lui e quando un “incidente” non sarebbe stato la fine del mondo.

Invece a quanto pare sono la solita cretina, la solita figlia di puttana che si costruisce mille castelli e invece la prima amichetta che si scopa un ragazzo (fidanzato, tra l’altro!!) da due settimane decide di prendere la pillola.
E mi parla da donna vissuta dicendo che lei vuole una cosa stabile, che la pillola è più sicura, ed io la ascolto, muta, come al solito, pensando che sono la puttana del mio ragazzo.
Già, perché il preservativo è da rapporto occasionale secondo lei, ed io sono talmente inetta da non essere in grado nemmeno di vivere un rapporto con serenità e sicurezza senza che sia “occasionale”.

Ho pianto come una scema per un motivo ancora più scemo di me, ho pianto e urlato e ho una voglia di abbuffarmi che mi fa spingere le lettere sulla tastiera con una forza che le distruggerebbe; sono disperata nella mia disperazione per non so quale cazzo di motivo.

Non sono contenta del 10 di inglese, del 9 di biochimica (mai preso in vita mia ma il mio ragazzo fa medicina e mi ha spiegato tutto con amore, un santo, davvero, un angelo), non sono mai contenta di niente.
Tutto mi rende insoddisfatta, frustrata, triste, arrabbiata, tutto mi rende infelice!
Ogni cosa mi fa sentire una merda, è la sensazione peggiore al mondo, cazzo! Credo che mi abbufferò.

L’ho scritto oggi pomeriggio, e subito dopo ho chiuso il computer con furia e mi sono abbuffata.
Sento che sono risalita sulla giostra. Un’ abbuffata distrugge tutto, però anestetizza il dolore. Ho pianto e ho provato a vomitare ma è arrivato mio padre, così disperata e triste ho scritto al mio ragazzo, gli ho scritto che ho mangiato come un bue e non ho vomitato, e lui è corso da me.
Siamo stati tutto il pomeriggio a guardare video scemi su youtube: io dovrei studiare, ma non ce l’ho fatta.
Abbiamo riso, abbiamo parlato, mi ha abbracciata, sono stata bene perché sono innamorata di lui.
E di nuovo, da domani, inizia la battaglia.

10 commenti:

  1. Se sei innamorata di lui non sei la sua puttana, è ovvio. E la tua amica non è stata molto delicata a fare questo commento, se sa che tu non prendi la pillola.
    (Tra parentesi: perché no? La pillola è molto più sicura del preservativo, quasi azzera la possibilità di avere cisti ovariche o sviluppare tumori alle ovaie, regolarizzando gli ormoni annulla gli sbalzi d'umore da ciclo e poi fare l'amore senza preservativo secondo me è più piacevole, si "sente" molto di più! E poi i preservativi sono pure costosissimi!)
    Per quanto riguarda invece la sensazione che descrivi, quello stare all'erta, il non potersi riposare perché bisogna subito pensare al prossimo esame (nel senso più ampio del termine) la provo spessissimo anche io, e mi odio per questo. Lo dico spesso al mio fidanzato e al mio migliore amico, che mi sembra di passare la vita ad aspettare il momento in cui potrò essere felice e quel momento non arriva mai. È frustrante, ed è avvilente.
    Aspettiamo il venerdì sera, poi l'estate, i diciott'anni, la patente, la maturità, l'università, di andare a convivere, di sposarci...è un circolo vizioso che dovremmo riuscire a bloccare. Dovremmo fermarci e dire: voglio essere felice ora. Oggi.
    E tu secondo me oggi pomeriggio, per qualche istante, almeno, ci sei riuscita.
    Un abbraccio!

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    1. Ciao:)<3 non prendo la pillola perché, prima che uno stupido commento mi destabilizzasse mentalmente, ho sempre pensato che mi mettesse tanta ansia. Io so che è praticamente sicura al 100%, solo che quello 0.1% di possibilità (la mamma di una mia compagna di classe l'ha avuta con la pillola, sia lei che suo fratello) mi farebbe aspettare il ciclo successivo con un'angoscia terribile. Cioè, per sapere se sono incinta o meno dovrei ogni volta aspettare il ciclo e sarebbe troppo tardi...
      quindi io e il mio ragazzo parlandone abbiamo pensato che fosse meglio (visto che siamo giovani e non c'è fretta) usare il preservativo finche ognuno vive a casa sua e andiamo ancora a scuola, e poi, in una situazione piu serena (sono una persona ANGOSCIATISSMA) in cui un "inconveniente" non sarebbe la fine del mondo, prendere la pillola.
      in più la famiglia del mio ragazzo è molto severa su questo argomento: non voglio sputtanarlo :), però dico solo che preferirebbero che lui restasse vergine, sono scelte e io non le critico. Quindi comunque preferirei tenere la nostra vita privata per noi (e blogger ahahah) ed evitare sia di far scoprire a mia mamma che prendo la pillola, sia rimanere incinta e quindi insomma, renderlo abbastanza evidente! :)
      Diciamo che il mio ragazzo è comprensivo e dolce, quindi è d'accordo con me, solo che la mia insicurezza mi porta a farmi influenzare a vita dal commento di una qualsiasi ragazza tra l'altro che sta insieme con uno di 25 anni fidanzato da un anno... Ecco spiegata la mia profonda inettitudine.
      Per quanto riguarda il qui e adesso come ti capisco: mi sono sentita felice qui e adesso quei bellissimi venti giorni in cui non mi sono abbuffata...

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    2. Invece pensa che io ho cominciato a prendere la pillola (oltre che per regolarizzare il ciclo dopo il periodo di sfasamento legato all'anoressia e alla mia atavica pressione bassa) proprio perché mi metteva ansia usare il preservativo! :) Avevo paura che andando troppo "forte" si sarebbe rotto (neanche fosse un'automobile giocattolo...) e poi una volta mi sono presa uno spavento perché a fine rapporto ci siamo resi conto che era bucato e il ciclo mi è arrivato con tre giorni di ritardo, i tre giorni più lunghi della mia vita, anche perché avevo diciannove anni e nessuna intenzione di fare un figlio! (Non che ora voglia un figlio, però sicuramente vivrei il "rischio" in maniera diversa). Però, il mondo è bello perché è vario ed è interessante vedere che abbiamo tutti ansie diverse (la costante è l'ansia in sé a quanto pare!). Comunque lui ti ama, accetta le tue scelte e a quanto pare è pronto anche a "deludere" le aspettative della sua famiglia (benché loro non sappiano nulla, per lui magari non è stato facile fare qualcosa che sapeva sarebbe stato disapprovato) per te, e questo è l'importante, non ci sono commenti che tengano!
      Un bacio!

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  2. E invece sei forte, sei davvero forte! Altro che fallita, i falliti non si rialzano mai per lottare come invece fai tu, penso che chiunque impazzirebbe a salire e scendere da una giostra pazza, io stessa a volte mi sento proprio così, senza trovare un equilibrio...
    È molto stancante ti capisco, e sembra proprio di perdere la speranza a volte! Ma ti ripeto che nonostante questo tu dimostri di essere forte, provi con tutta te stessa a lottare contro il dca, hai provato a distrarti scrivendo qui per esempio, e non è una cosa da poco perché ti assicuro che dopo questa giornata intensa e difficile avresti potuto benissimo abbuffarti immediatamente senza provare a fermarti già questo è un passo avanti!
    "E di nuovo, da domani, inizia la battaglia" vedi, lo dici tu stessa! E io in queste parole ci leggo sì tanta stanchezza e sfinimento perché sappiamo quanto è dura ma anche voglia di continuare a combattere!
    Immagino quanto tu sia distrutta, i sogni dicono molto della nostra vita... E per il fatto della pillola ti capisco, anch'io me la prendo per delle cose per cui magari non vale la pena ma si vede che ti tocca particolarmente questo argomento e non devi colpevolizzarti così... È la cosa giusta, fai benissimo ad agire secondo come la pensi! Non sei affatto la "puttana del tuo ragazzo" perché non prendi la pillola e di certo questo non dice nulla sul vostro amore, non ti far influenzare assolutamente da quello che dice la tua amica!
    Devi essere felice per i bei voti, te li sei meritati! Anche se ti capisco benissimo quando dici che non riesci ad essere felice perché ti aspettano altri compiti ancora più impegnativi, da un sacco di fastidio anche a me!
    Ti abbraccio forte cara Sybil, ti sono vicina <3

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    1. Grazie, lo sento dalle tue parole che mi sei vicina. Io credo do riuscire a rialzarmi solo grazie a voi, e anche leggere di te che hai tutta questa forza mi da la carica: posso lottare anche io.
      Sono contenta per il ciclo: continua cosi e non dovrai nemmeno ingrassare di un altro chilo! Forza Kiki!!! Ti stringo, vorrei farlo di persona ma spero che virtualmente ti arrivi la mia carica e la mia fiducia. Sei una meraviglia!

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  3. Quanto sei dolce piccolina!
    Mi piange il cuore a sentirti così e vorrei correre ad abbracciarti e lasciarti piangere, sentirti sfogare...per provare poi a farti capire quanto sei speciale.
    Tu ami il tuo ragazzo, lui ama te: non devi farti destabilizzare da commenti o scelte altrui, perché voi due soli sapete cosa vi fa stare bene!
    La vuoi sapere una cosa? Io ho iniziato a prendere la pillola dopo...NOVE anni insieme Al mio ragazzo: 9 anni di rapporti occasionali secondo la tua amica!? Ahahahah!
    Cucciola tu hai troppa sensibilità e troppa intelligenza, e le persone intelligenti e sensibili soffrono con facilit purtroppo.
    Ma ti rendi conto dei voti che prendi? Dell'amore del tuo ragazzo? Della stima che proviamo noi per te? Dell'affetto che provano i tuoi bambini? Come potrebbe essere inetta una ragazza tanto stupenda???
    Ti abbraccio fortissimo

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  4. Anche io vorrei tanto un tuo abbraccio, ho bisogno di essere capita perché mi sento una pazza.
    Nove anni! Anche io ho la tua stessa idea, e ne ero convinta, io ero convinta non ci fosse alcuna fretta! Ma un commento stupido, cosi come mi ha detto sei anni fa "devi perdere otto chili in due mesi" ora mi ha sussurrato "lei dopo due mesi, e tu dopo due anni che stai con lui nemmeno hai il coraggio!". Sono insicura, sono stupida, sono fragile... Possibile che un commento riesca a farmi ribaltare l'umore e le convinzioni?? Ti abbraccio forte....<3<3

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  5. Cara Sybil,
    quanti ricordi a leggere dei voti... :) Cmq mi piacere leggere che non prendi alla leggera il discorso protezione, è una cosa da maturi. Leggevo Euridice che dice che prima aspettiamo i 18 anni poi la patente eccetera, guarda io ho un figlio come sai e non mi sento felice come invece dovrei vista l'età. Dobbiamo cercare di essere felici ora, proprio adesso e ogni volta che lo sei anche per brevi periodi, cerca di assaporarli tutti!! Bacio :*

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  6. La battaglia continua, spe se la stai continuando significa che non hai perso. Significa che hai sempre forza, volontá, coraggio e speranza di poterne uscire vittoriosa. Per cui lotta, anima bella, lotta finchè puoi. Ti stimo tanto per la tua voglia di affrontare la situazione.
    Sicuramente si inciampa spesso, sopratutto quando si combatte da tempo, la stanchezza si sente... Ma il tuo abbuffarti non deve farti sprofondare mell'abisso, ma farti spronare a correre, a picchiare sempre più forte.
    Capisco molto l' insoddisfazione completa, sotto ogni aspetto, eppure riflettici bene... Quante cose belle hai vicino? Un ragazzo che ti ama davvero (perché è da pochissimi venire a ridere, scherzare dopo la tua richiesta di aiuto, dopo l ' abbuffata), sei bravissima a scuola, sei intelligente, sei forte.... Cerca di guardare i lati positivi, sono tanti. Provaci! Guardandoli ti sentirai meglio, meno stanca, più vitale e più combattiva... Sicuramente!
    Sulla pillola anche io ho molte ansie, sono una persona angosciante e paranoica in maniera estrema, non ho mai voluto prendere anche quando ero fidanzata...... Adesso tuttavia credo che dovrò prenderla per farmi tornare il ciclo forzatamente....

    Coraggio per tutto. Un bacione.

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  7. Credo di capire ciò che intendi. La sensazione di dovere combattere ogni giorno, ma nemmeno sapere esattamente contro cosa. Allo stesso tempo, il senso di colpa, perché so che con la vita che ho non avrei alcun diritto di lamentarmi. Tutto mi mette ansia, mi sento perennemente all'erta e a volte vorrei solo spegnere la mente. Mi chiedo ogni giorno se sia una sensazione normale, che hanno tutti.
    Il fatto che ti senti la puttana del tuo ragzzo è strano. Pensaci.. Appena stai male lui corre da te, ti spiega le cose, e tu dici di esserne innamorata.
    Ah, complimenti per i voti!! Sei bravissima!!
    Un bacio!

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