lunedì 23 giugno 2014

Ferite improbabili.

Ogni parola è una spina, per me. Quando qualcuno mi parla potrebbe sollevarmi, o uccidermi.
E il mio ragazzo ieri lo ha fatto.

Io non so cosa ci sia nella mia testa, non so cosa voglio, cosa penso, cosa mi fa stare male. Sono andata a quella festa, e tutte le ragazze erano meravigliose dentro i loro vestiti, con le loro gambe sottili: anche il mio digiuno è stato meraviglioso.
Tornando a casa ho fatto lo stupidissimo errore di chiedere al mio ragazzo quale fosse la più carina lì dentro, a parte me (avrebbe risposto "sei tu la più bella" e bla bla bla...), e sapete cosa ha risposto lui?
Ha fatto il nome di una ragazza che lì dentro era la più formosa, quella che io avrei giudicato la più brutta, con delle cosce enormi e un vestito attillato che le disegnava un culo che in confronto agli altri minuscoli che io invidiavo da morire appariva un gigantesco pallone sodo...
L'ho guardato e ho pensato che scherzasse, invece continuava a confermarmi che per lui fosse la più carina; io gli ho detto che guarda, era più carina A., e lui ha risposto che sì, di viso era carina, ma per il resto...
Per il resto? A. secondo me era perfetta, un corpo magrissimo ma comunque sano, era quella che io lì dentro ammiravo di più!

Sono stata male tutta la sera; ho cercato di non arrabbiarmi con lui, pronunciando solamente un "ecco perché stai con me."

Non doveva dirlo. Lui sta con me proprio perché sono formosa, perché il mio culo è come quello di quella ragazza, perché mi vorrebbe con un vestito attillato di pessimo gusto a sventolare le mie chiappe grosse e mosce, ecco cosa vorrebbe.
Sono infuriata. Lui mi vede così, mi vede formosa, grossa, bella. Una di quelle donnone che si piantavano nel terreno per renderlo fertile.
Io mi faccio schifo, così.
Non se ne parla, lui non avrà quella ragazza formosa e burrosa che vuole, che ha. Lui avrà tante ossa da contare, così vedremo se ama davvero me o le mie tette schifose.
Odio tutto questo. Sono ancora più motivata a continuare con il mio digiuno, la mia bicicletta, il mio specchio, il mio culo sempre più piccolo.
Non ci penso nemmeno a tornare indietro. A sentirmi dire "Ti trovo bene." "Sei ingrassata." "Ti sono esplose le tette."
Non se ne parla. Non posso essere quella ragazza, non posso esserlo.
Non sono lei, non sono me. Non sono quello che il mio ragazzo vuole, che gli altri si aspettano.
Non sono io, non sono io.

Non sono una grassa da ammirare, non voglio essere burrosa, morbida e bella. Bella? Odio questo aggettivo. Per gli altri sarei bella così, per il mio ragazzo sono bella, ma a me non interessa più. Oramai conto solo io, per me. Sono la più severa, e la più sincera.
Più mi dicono che sono bella, più penso "perfetto. Non faccio ancora abbastanza schifo." E mi distruggo. E non mangio, e pedalo, pedalo, pedalo...

Oggi ho litigato davvero ferocemente con il mio ragazzo.
Così, dal nulla, ho iniziato a dirgli che non mi vuole mai guardare in faccia. Che quando facciamo l'amore e gli chiedo di guardarmi perché amo i suoi occhi lui mi guarda due secondi e poi si gira dall'altra parte. "Perché ti faccio schifo", gli ho buttato lì.
Ed è appena cominciata. Ho iniziato a parlare tranquillamente dicendogli che gli piacciono solo le mie tette, ma credo che il discorso mi sia sfuggito di mano perché ad un certo punto ho cominciato a non riconoscere più la mia voce mentre lo accusavo di non guardarmi in faccia ma concentrarsi solamente sulle mie tette, che se fossi piatta mi avrebbe già lasciata, oppure non "funzionerebbe" più lui (gli ho detto proprio così, FUNZIONEREBBE), non si ecciterebbe minimamente, e lui mi guardava allibito chiedendomi quale mostro potesse mai pensare certe cose, ed il bello è che io le penso!
Pensavo e parlavo, e più parlavo più le parole uscivano da sole dalla bocca, parole cattive, parole che quasi lo hanno fatto piangere finché non mi ha urlato di smettere di proiettare i miei pensieri su di lui, di attribuire a lui quello che penso io.

Pensare??? Tutti i suoi atteggiamenti lasciano trasparire un disgusto per il mio corpo che non siano le tette, l'unica cosa che considera!
Sono SICURA che se fossi piatta lui rimarrebbe eccitato forse per cinque secondi e poi sarebbe una delusione, sono sicura, perché tutto il resto del mio corpo fa schifo a lui quanto lo fa a me, se non di più!
Gli ho detto che lo capisco e non gliene faccio una colpa, ma lui era arrabbiatissimo... In fondo io so che lui è attratto principalmente dalle mie tette schifose, visto che (giuro) guarda solo quelle, davvero dopo un po' mi sento una stupida, penso che potrebbe prendersele e portarsele via e lasciarmi lì, tanto per le attenzioni che mi da...

Mi sento a disagio e ora non ne posso più, non ho più voglia che mi tocchi né mi guardi, nessuno può immaginare quanto sia umiliante per una ragazza... Va bene un po', io capisco che è un ragazzo, ma davvero, è un'ossessione per lui! Un'ossessione! Mi sento trascurata e odio il mio corpo ancora di più.

E piango sotto la doccia sperando che nessuno mi senta, piango forte mentre mi guardo allo specchio e vorrei tanto sprofondare da qualche parte, ora lui non mi scrive né mi parla più, ed io mi sento un mostro.
Cosa ho fatto per meritare questo inferno? Perché io non posso lasciarmi amare normalmente, perché devo avere delle tette enormi che non mi fanno capire per quale motivo il mio ragazzo impazzisce per me? Io davvero, lo sento ossessionato dalle mie tette.
Chi non lo sarebbe? Anche io lo sono. Senza di quelle sarebbe tutto una delusione: vedrei il mio ragazzo apatico davanti al mio corpo orribile; ogni volta mentre facciamo l'amore io ci penso, ci penso in continuazione e la consapevolezza che farei schifo mi fa disperare. Odio il mio corpo. Lo odio.
Non è una terza. Non è una quarta. Non una quinta, non una sesta. Una settima. Anche un finocchio impazzirebbe.
Ed io non ne posso più. Non ce la faccio a vivere in un corpo che non è mio, nella pelle di un'estranea che mi pesa: ogni grammo ne pesa mille. Tutto pesa. Peso, peso, peso.

Il mio ragazzo sta male, adesso. Non scrive, non parla. Ed io non lo voglio più. Voglio distruggere e allontanare tutti. Voglio distruggere ogni cosa bella della mia vita.
Finché non resterà che polvere.

6 commenti:

  1. perchè non pupoi essere amata semplicemente?
    Per questo.
    Per questo post.Perchè qualsiasi cosa ti dica, tu gliela rivolterai contro.
    Perchè cel'hai con te così tanto che devi avercela anche con chi ti sta intorno e tiene al tuo bene.
    è il tuo ragazzo, che cazzo credi che stia con te per beneficenza?NO. è ovvio che gli piaci fisicamente.DEVE esserci la componente fisica. e se il tuo punto forte sono le tette, gli piaeranno ANCHE le tue tette. Cosa vuoi farlo diventare orbo? vuoi che ti dica che sei un cesso? no , certo non te lo dirà mai. perchè sinceramente non lo pensa.Non hai mica 80 anni che state insieme SOLO perchè vi piace scambiare opinioni. la fisicità è una componente che C'è e CI SARà SEMPRE ed è un bene che ci sia. SEI TU che la cogli come una negatività. Se tu avessi un culo da brasiliana ti girerebbe a 90 e guarderebbe il culo (scena cruda ma vera). il sesso cos'è? lascia perdere stronzate ...fare l'amore e bla bla bla....fare l'amore ok, ma l'eros è vita. L'eros è una componente che magari da ragazzina ancora non si dice e fa arrossire, ma C'è E CI DEVE ESSERE. Se stesse con te solo per le tette ti avrebbe piantato lì con tutte le tue grane. NOn lo puoi condannare per i suoi gusti.

    Questo ragazzo tiene a te. E tu puoi tranquillamente rispondere che non te ne frega nulla e che prevale il fastidio che provi. è una tua sensazione e come tale è legittima . MA sarà legittimo anche il giorno in cui ti pianterà perchè gli hai decisamente scassato i coglioni.
    Tu provi un dolore reale, una sofferenza che posso riconoscere. E può portare a fare tanti sbagli. Alcuni verso sè stessi , ma molti altri che travolgono anche chi sta intorno. Puoi chiuderti gli occhi e scrivere pagine e pagine come questa, sostenendo tesi improbabili a occhi esterni ma che so di una veridicità accecante per chi le formula. Oppure puoi scegliere una via di mezzo e provare a recuperare il lume della ragione. è una scelta tua e non credo sia condannabile in ambo i versi.
    Mi spiace sempre lasciare commenti così, che fidati son tutto fuor che cattivi. Solo un po' fuori dalle solite voci accondiscendenti. Ma se anche solo il mio sassolino lanciato nell'oceano può mandare un'onda di risonanza, allora preferisco tentare.

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  2. Sybil tu hai davvero proiettato i tuoi pensieri su di lui. Capisco purtroppo quanto detesti il tuo corpo...ma cerca di non allontanare che ti vuole bene e per te può essere un aiuto a vedere le cose con più lucidità e ad affrontare la realtà. Quello che vedi è frutto della malattia; non distruggerti ancora di più. Un abbraccio forte

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  3. Sybil perdonami se sono stata assente. Per me è un periodo caotico e non ho tempo di stare al pc ma il tuo blog (e quello di poche altre) l'ho seguito sempresempresempre. Purtroppo, in ogni post che fai, pensi alle tue tette. Davvero, ci stavo facendo caso proprio al post precedente. Non fai che sottolineare quanti problemi ti creano le tue tette.
    Io capisco che tu ti senta a disagio, capisco che voglia dimagrire. Ma Sybil, intanto c'è gente che SI RIFA IL SENO per averlo come il tuo, e poi è normale che il tuo ragazzo sia attratto da questo. Non perché è un ragazzo, ma perché un bel seno ATTRAE.
    Nella tua testa (e anche nella mia e in quella di molte altre) troppo seno equivale a troppo grasso, e tu lo odi. Lo odiamo tutte, ma non per questo il tuo ragazzo è da colpevolizzare.
    E non è da colpevolizzare neanche perché tra quelle ragazze ha detto che la più carina è una ragazza formosa, le ragazze formose (ed è sempre da vedere cosa intendi tu per formosa, perché sai, con i DCA, si ha un'idea un po' sballata del corpo) sono attraenti. Poi sì, ci sono gusti e gusti, ma un bel sedere tondo attrae per forza di cose.
    E Sybil, il tuo ragazzo non ti ama per le tette. Ti ama per quello che sei. Sei tu che vedi tutto dalla tua prospettiva, o meglio, è il DCA che ti fa vedere tutto così. Se hai detto a lui di questo tuo problema, è perché tra di voi c'è qualcosa di grande e importante. Non buttare tutto all'aria. Solo con affetto, tanto amore, pazienza e qualcuno vicino puoi riuscire a non distruggerti. E il tuo ragazzo ha tutto questo.
    Un abbraccio forte forte.

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  4. il problema è che ad odiarti sei tu e vorresti che il mondo confermasse tutti i motivi che SOLO TU credi ci siano per essere odiata. quale atto masochista è chiedere al proprio ragazzo chi fosse la più carina? non ha sbagliato lui a rispondere, hai sbagliato tu a chiedere, cercando un nuovo pretesto di odio verso te stessa.
    nessuno costringe il tuo ragazzo a stare con te, e ben venga se gli piacciono le tue tette! ben venga se gli piace il tuo corpo formoso! grazie a dio che gli piace (al mio ragazzo piacciono le magre, cosa dovrei dire io?)
    inoltre il sentimento prescinde dall'aspetto. non portare tutto questo odio fuori da te. accogli l'amore.
    un abbraccio

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  5. Anche io spesso faccio il tuo errore con il mio fidanzato. Gli faccio addirittura vedere le foto di come vorrei essere e lui mi dice che quelle ragazze che a me sembrano perfette, dai fisici scolpiti e sodi, sono "mezze anoressiche", mi dice che sto benissimo così, che il mio culo enorme che a me fa schifo e vorrei piallarmi via "gli fa un sacco sesso". Quando gli ho chiesto quale sia la più bella delle mie amiche mi ha risposto S., più magra di me ma di pochissimo e soprattutto con una bella sodissima quarta di seno, mentre io riempio una terza solo nei periodi in cui sono grassa. Agli uomini le tette piacciono, cosa ci vuoi fare? Ho un'amica grassa (ma davvero grassa, peserà novanta kg) con le tette enormi che si mette sempre vestiti scollatissimi e una volta ho commentato alla presenza del mio fidanzato che li trovavo volgari, che non doveva mettersi in mostra così e lui ha risposto "ma se le ha perché non metterle in mostra? E' fortunata e fa bene, sono la sua bellezza." Capisci, novanta kg e gli uomini comunque la trovano bella?
    Quindi, smetti di chiedere se il tuo fidanzato ti trova bella perchè non farai che arrabbiarti per i suoi gusti così necessariamente diversi dai tuoi. Di certo tu non puoi ambire a fare schifo (no, te lo vieto, non è giusto) ma è chiaro che ciò che sembra bello a te non è ciò che sembra bello ad un uomo, perché per un uomo è bello ciò che è sexy, anche provocante. Ma non sta con te per le tue tette, così come il mio fidanzato non sta con me perché gli piace stringermi il sedere mentre facciamo sesso, è solo un dettaglio in più di te che gli piace, e che lo eccita, buon per lui (e per te).
    Ti amerebbe anche se avessi le tette piccole, ma già che ce le hai grandi ne he contento, ed ha senso.
    Non puoi pretendere di inculcare in lui i tuoi pensieri, anzi, sii felice di averlo così com'è, così diverso da te, per approfittare dei momenti insieme per essere amata e spensierata.

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  6. Non mi stupisce affatto la risposta che ha dato il tuo ragazzo: al 99% dei maschi che conosco (e considera che la stragrande maggioranza dei miei amici sono maschi...) piacciono le ragazze con delle belle forme. Tutti a parole possono essere buoni a dire che gli piacciono le ragazze magre... ma all'atto pratico tutti vanno a cercarsi la ragazza un po' più formosetta, perchè sono proprio quelle forme che attizzano i maschi. Ergo, la risposta del tuo ragazzo mi pare assolutamente in linea con quella che avrebbe dato la stragrande maggioranza degli uomini.

    Detto questo, il tuo ragazzo non lo paghi per stare con te: ergo, se sta con te è perchè lo vuole. E lo vuole a prescindere da tutto. Lo vuole perchè gli piaci, come donna e come persona. Tu puoi anche non piacerti, ma questo non cambia il fatto che piaci comunque a lui. Tu non ti piaci, pensi di non essere un granchè, e con un'interferenza arbitraria assoluta infili questo pensiero che è in realtà esclusivamente tuo, nella testa del tuo ragazzo... ma è solo un tuo pensiero. Lui, evidentemente la pensa diversamente... sennò non starebbe con te. Perchè nessuno gli sta puntando una pisola alla tempia e dicendo: "O Sybil o la morte"... è lui che sceglie di stare con te. Perchè gli piaci, e perchè vuole bene a te. E questo a prescindere da tutto ciò che puoi essere, e soprattutto a prescindere da tutto ciò che puoi pensare tu di te stessa.

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