sabato 26 aprile 2014

Sono tornata a casa, Sybil è al suo posto,

e spera di essere lontana dalle sue abitudini.

Qui a Torino c'è un sole meraviglioso che mi mette una grande allegria; sento il profumo di sugo in cucina, ed ho rivisto il mio ragazzo... insomma, dovrei essere al settimo cielo!
Infatti non intendo lamentarmi (strano!).


Ma ho paura. Ho una paura che mi scorre in tutte le vene, al posto del sangue, e la sento; a volte pulsa nelle tempie e nei polsi, così ignorarla mi è quasi impossibile.
Ho paura di me stessa.
Paura di sbagliare: di non ascoltarmi più. Di non riuscire a vivere come sto faticosamente cercando di fare; di non riuscire a spezzare il cerchio di insoddisfazione=cibo in cui sto ruotando da quasi metà della mia mini-vita.
Ho bisogno di tanta fiducia in me stessa, di sostegno: voglio farcela! So che esiste una vita ed io sto iniziando a capire qual è: cerco di impegnarmi a non attendere l'ora di cena o di pranzo per sentire una giornata degna di essere chiamata GIORNATA, di darle un senso a prescindere da quello che mangerò.
E' tosta. Difficilissimo, più di quanto pensassi. Ormai il cibo ha monopolizzato ogni minuto delle mie giornate: se mangio, se non mangio, se mangio bene, se mangio male, fa poca differenza: passo semplicemente da gioia a tristezza, ma entrambi dipendono comunque dal cibo.
Voglio lottare perché non sia così. Voglio lottare perché la mia vita sia piena e ricca anche senza mangiare un piatto di pasta o solo verdura, pesce, carne, senza contare, senza piangere, senza ingozzarmi di cibo o privarmene del tutto; voglio una vita in cui IO sia al centro, e non il cibo.
Difficile? Possibile. Io lo so, lo sento che è possibile.
Sono ripetitiva e voglio esserlo fino all'esaurimento: c'è altro, c'è altro, C'è ALTRO. Devo solo lottare perché sia quell'altro il mio tutto. Devo lottare per ricordarmi com'era, per tentare di passeggiare come passeggiavo da bambina, senza pensare a quante calorie sto bruciando, o a quanto mangerò questa sera.

Ho paura di questa casa perché è qui che mi sono sempre abbuffata, e non ho nessuna tranquillità di quel luogo estraneo al mio, in cui creare abitudini diverse (senza abbuffate) era normale in quanto lì non avevo abitudini.

Qui, invece, ho creato una casa in cui ho ripetuto la stessa recita un sacco di volte: ho i miei super mercati, i miei barattoli di miele, la scuola che mi stanca, ho le delusioni degli amici, ho mille scuse. MILLE SCUSE.

Non posso più continuare quella recita. E so che posso farcela.

Esercitare l'unica libertà che mi è concessa e che è concessa a tutti: quella di pensiero.

Perché il cibo mi sta privando anche di quella.

10 commenti:

  1. Non devi fasciarti la testa prima di rompertela.
    Il fatto che questo ambiente sia legato ad abitudini malsane non significa niente : non devi lasciare che i brutti ricordi influenzino il tuo futuro.
    Se ti lasci spaventare, se ti metti in testa che non puoi essere normale in questo contesto, inconsciamente farai avverare la tua "profezia".
    Sii positiva e credi in te stessa... Puoi farcela!
    Se sei riuscita ad essere equilibrata in altri luoghi, puoi riuscirci anche a casa.

    Forza ♥

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    1. Lo spero... Anche se mi sto demoralizzando parecchio vedendo le mie amiche magre come chiodi.. Solo con la costanza e la voglia di farcela posso camminare senza cadere troppe volte!
      grazie mille, ce la metterò tutta!

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  2. Ciao Sybil. Anche a me questa casa fa paura, i posti in cui nascondo il cibo e i posti in cui nascondo le cartacce vuote, la pattumiera fuori casa dove butto tutto la mattina presto prima di andare a scuola senza farmi vedere, i momenti in cui so che la casa è vuota e silenziosa e quelli in cui devo resistere perché c'è mamma e non può sentire.
    Ma bisogna essere forti, sopratutto in queste occasioni. È qui che si vede la vera forza, è qui che bisogna lottare. E ora che sei di buon umore e il sole è dalla tua parte, è il momento giusto :)

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    1. I miei stati d'animo sono parecchio transitori, ma voglio mantenere quella positività! La penso proprio come te, e mi ritrovo molto in quella routine distruttiva che si incastra nella testa e non ci abbandona mai.
      bisogna solo essere più forti di lei! Grazie <3

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  3. Brava piccola, lotta con tutta te stessa! Credici e vedrai che ce la fai :)
    Ti stringo forte

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    1. Ci proverò, e spero vivamente senza cadere piu! Grazie <3

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  4. È proprio vero : la mente umana è potentissima. Tutti noi siamo liberi di usarla. Spesso però non si riesce a farlo nel migliore dei modi. Una volta che però capisci che TU sei la PROTAGONISTA della tua vita, riesci a costruire quello che vuoi. Riesci finalmente ad ottenere quello di cui parli tu qui in questo post. C' È ALTRO, è vero. La vita non è semplicemente la monotonia quotidiana. Non ci sono solo le nostre paure. La soluzione dei tuoi problemi la trovi dentro di te, non all'esterno.
    Mi rispecchio, comunque, in molte cose che dici : " ho la mia recita che ho ripetuto un sacco di volte, ho i miei super mercati , i miei barattoli di miele .. " > INTERROMPILA, questa recita. Cambia le carte con cui giocare. Non cambieranno gli ambienti, forse, per ora, non cambieranno alcuni obblighi, ma cambierai tu. E se cambi tu, cambia tutto. Puoi anche andartene a 100.000 km dal luogo in cui stai, ma se dentro di te non avviene un cambiamento, non cambierà mai nulla.
    Ti sono vicina <3 mi vado ad aggiornare con i tuoi vecchi post che mi sono persa :)

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  5. Sai cosa? Io quest'anno me ne sono andata di casa. Mi sono trasferita in un'altra città come desideravo tanto, ho cambiato università (avevo cominciato l'anno scorso nella mia città con un cappio al collo), ma ho commesso un errore: il mio carico di ossessioni l'ho portato dietro come la soma di un asino.
    Non so se hai presente quella famosa frase di Seneca, forse un po'abusata, "animum debes mutare, non caelum": "devi cambiare il tuo animo, non il cielo". L'ho sentita dolorosamente vera. Pensavo che andando via sarebbe cambiato tutto davvero, ma non è stato così perchè tutto è cambiato tranne me.
    Questo per dirti: è da te che deve partire il cambiamento, è il tuo spirito che si deve ribellare (quello che il mio non riesce a fare), lascia perdere il posto in cui stai. E da quello che hai scritto hai tutti i presupposti per imbroccare la strada giusta...

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  6. Bellissime parole, davvero!
    Non vorrei aggiungere altro se non buona fortuna per questo obiettivo che ti sei posta e che spero presto raggiungerai!! :*

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  7. E' difficilissimo, vero, inutile negarlo. Però "difficilissimo" non è affatto sinonimo di "impossibile". Tu ce la puoi fare eccome, ne hai tutte le potenzialità e capacità. Puoi cambiare tutta la tua vita, e dipende solo da te. Certo, non sarà facile nè divertente, e non succederà dall'oggi al domani. Ci vorrà tanto olio di gomito, e dovrai sempre stringere i denti... ma, man mano che vai avanti, ti accorgerai che la tua vita ne guadagnerà in qualità... e, così, ti renderai conto che ne valeva la pena di mettercela tutta... perchè puoi concretamente avere qualcosa di migliore... qualcosa di lontano dal DCA... e ce la puoi fare assolutamente.
    Ti abbraccio...

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