lunedì 7 aprile 2014

Qualcosa di vero nella mia vita, e lo odio.

La cosa di cui sono certa, e quella che non posso fingere, è di essere nata. Sono nata, e sono nata in un giorno, e la vita è il dono piu bello, troppo grande, che mi sia stato messo in mano. Perché invece, voglio fingere che non esista nessun giorno per me.

Non festeggerò i miei 18 anni. Poverina :( mi passa accanto un ragazzo disabile che pagherebbe oro per camminare e vivere, ed io piango perché non farò la festa dei 18 anni :(

Sono patetica. Odio stare in mia compagnia. Vorrei tutto, vorrei il mondo, mi ingozzo, e poi mi lamento della mia vita infelice. Mentre i ragazzi si ammalano di tumore a 17 anni, e i genitori devono lottare, straziati, con loro. E io sono qui, con un disturbo alimentare, a non essere nemmeno felice di avere un giorno tutto mio. Forse sono solo malata di egoismo.
Ma non mi punisco. Anzi! Mi concedo cioccolata, caramelle, torte, ma non una: quintali.
Ma lasciamo perdere le banalità che sono l'unica cosa su cui mi aggrappo ogni volta (o meglio, è me che si aggrappa, io sono troppo intelligente per queste cose). Mi vergogno ad essere triste.

Mi sono vergognata quanto piu possibile nella vita, quando i miei professori sono entrati in classe annunciando che un nostro compagno di classe ha un tumore. Avrei voluto sotterrarmi. Mi sono vergognata di me stessa come mai avevo fatto, e lì si che ho pensato di non festeggiarmi mai più. Chi merita di essere festeggiata? Lui lotta contro un tumore e non si lamenta, io non faccio altro. Io ho una vita, un ragazzo, io posso correre, io ho i capelli, io non sono in un ospedale a fare le chemio. Io mi abbuffo.

Signori! Povera me :( mi sento patetica. Ed odio il mio fottuto DCA anche per questo. Mi rende triste, insoddisfatta, depressa, mentre là fuori qualcuno soffre davvero.

Vorrei, dovrei chiedere aiuto. Ma mi vergogno. Ho paura che qualcuno mi dica "Pensa al tuo compagno che ha il cancro alle ossa, cosa deve dire lui?". Finirei per rispondere "Ognuno soffre a modo suo, anche la mia è una malattia.:(" " quali danni ti crea la tua malattia? Sei forse anoressica, non ti reggi in piedi, ti hanno ricoverata?" "No, io sto chiusa in casa e mangio. Vado al supermercato e spendo tutti i soldi che i miei mi danno per i libri, per i regali, per i compleanno, in cibo. Tonnellate di cibo. E ne mangio fino a stare male. E il giorno dopo piango per un piatto di pasta che non voglio. Che ha un milionesimo delle calorie che ho ingurgitato il giorno prima. Nella metà del tempo." "ah, interessante. E cosa pensi di fare per guarire da questa tua brutta malattia?" "Niente. Mi rifiuto di chiedere aiuto, mi rifiuto di ragionare, e continuo ad abbuffarmi. ".

Diciotto? Credo ne compierò cinque in eterno di anni.

Vaffanculo a me.

2 commenti:

  1. Perche` sei cosi` dura con te stessa?
    Si ok capisco che non e` giusto lamentarsi quando ci sono problemi cosi` gravi come un tunore a 17 anni , ma nemmeno il tuo di problema e` cosi` leggero! E poi devi pensare che si` ci siamo noi a sostenerti e a consigliarti ma fondalmentalmente soffri in silenzio: non hai professori,amici o famigliari a sostenerti il nostro e` un problema serio che puo` comportare anche a dei problemi di salute gravi, non e` una barzelletta percio` ti dico di non sottovalutare questi problemi.. Cmq festeggia !!! Poi rimpiangerai di non averlo fatto, credimi! Bisogna vivere , fallo almeno per il tuo compagno , per quella ragazzina sulla sedia a rotelle! Perche` hai deciso di non " vivere"?

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  2. Perché, senza farmi la guerra, non ne sono capace.

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